La presidente del Consiglio ha deciso di mandare a processo Domani. Per la giornalista del Corriere della Sera «non è un bella cosa, anche se avesse ragione»
Prima Roberto Saviano, adesso Domani. Milena Gabanelli, storica autrice di Report e giornalista del Corriere, ritiene che per Giorgia Meloni, per la presidente del Consiglio, non sia opportuno fare causa ai giornalisti: «Non è mai un buon segnale, non è una bella cosa, anche se avesse ragione».
I magistrati della procura di Roma hanno chiesto e ottenuto dal giudice delle indagini preliminari il rinvio a giudizio del direttore e del vicedirettore di Domani, Stefano Feltri ed Emiliano Fittipaldi, accusati di aver diffamato la premier in un articolo di un anno fa. Cosa ne pensa?
Nel pieno di rinvio al giudizio aspetterei per non avere reazioni di pancia.
Lei è molto cauta.
Io riconosco a chicchessia il diritto di difendersi se si ritiene diffamato. La libertà va difesa su tutti i fronti.
Però dice anche che non è un buon segnale.
Sarebbe lodevole da parte di una presidente del consiglio non fare causa ai giornalisti perché la sua è una posizione molto elevata, la querela l’ha fatta prima di avere questo ruolo. Oggi sarebbe nobile ritirarla.
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