- Non è edificante e ancor meno educativo il duello per le nomine dei futuri vertici di Guardia di finanza e polizia di stato.
- I cittadini hanno compreso che il vincitore potrebbe non essere il più bravo o meritevole, ma quello la cui sponda politica è prevalsa su altre fazioni pretendenti.
- Certi incarichi dovrebbero prescindere dalle logiche dettate dal “manuale Cencelli”, dalla ripartizione millesimale che con il bilancino viene verificata in ragione di quel che spetta a ciascuna compagine a ogni ribaltamento post elettorale.
Le nomine di Guardia di finanza e polizia non possono diventare un suk


08 maggio 2023 • 20:00Aggiornato, 17 maggio 2023 • 17:00