- La Lega ha presentato insieme al partito radicale sei quesiti referendari: responsabilità civile dei giudici, separazione delle carriere, custodia cautelare, abrogazione della legge Severino, abolizione della raccolta firme alle elezioni al Csm, voto per i membri non togati dei consigli giudiziari.
- Salvini ripete che la mossa è un aiuto a Cartabia, ma il timore della maggioranza è che la Lega punti a fare il partito di lotta pur rimanendo al governo, cavalcando il tema della giustizia nelle piazze ma senza di fatto affrontarlo nella sede parlamentare già avviata.
- I quesiti referendari, infatti, potrebbero essere incorporati in emendamenti ai testi già incardinati in parlamento, la cui approvazione è fondamentale per il piano di Recovery. Per ora, però, la Lega non ha seguito questa strada.
Per riformare la giustizia Salvini preferisce la piazza al parlamento

01 giugno 2021 • 20:41Aggiornato, 02 giugno 2021 • 10:50