Mentre Enrico Letta dice che è «impossibile» un’alleanza con i partiti che hanno chiuso la porta Mario Draghi annunciando la rottura con Giuseppe Conte, in Sicilia la coalizione va avanti a primarie unificate. Ipotesi elezioni regionali anticipate: il corto circuito tra le due campagne sarebbe ancora più evidente e il Pd starebbe pensando di annullarle
Mentre Enrico Letta dice che è «impossibile» un’alleanza con i partiti che hanno chiuso la porta Mario Draghi annunciando la rottura definitiva con Giuseppe Conte, in Sicilia la coalizione va avanti a primarie unificate. Il confronto si celebrerà domenica prossima. Gli iscritti, ha fatto sapere il segretario del Movimento 5 stelle, Nuccio Di Paola, sono quasi 40mila. Claudio Fava del movimento i Cento passi e candidato per le sinistre è stato il primo a dire che i laboratorio va avanti, dopo di lui lo hanno ribadito anche i segretari regionali di Movimento 5 stelle e Pd.
«Certo la crisi al livello nazionale non ci voleva. A Roma può succedere di tutto», ha detto Anthony Barbagallo a quanto riporta il giornale locale la Sicilia. «Ma in Sicilia proseguiamo il percorso, avviato da lungo tempo, con la coalizione progressista». Nuccio Di Paola gli ha fatto eco: «Siamo già a quota 33mila iscritti, raggiungeremo forse i 40mila. E io a tutti questi siciliani che credono nell’alleanza progressista, e ai tantissimi altri ancora disposti a votare chi avrà vinto il 23, cosa dico? Che abbiamo scherzato?», si chiede Di Paola. I giallorossi di Sicilia sono «uniti e compatti - scandisce Barbagallo - con un unico denominatore comune: scalzare il governo di centrodestra rappresentato da Musumeci».
Secondo quanto riporta Repubblica non è escluso però che di fronte a quanto sta accadendo, il Pd non decida comunque di annullarle prima.
La data del voto
Sergio Mattarella ha sciolto le camere il 21 luglio, e il voto anticipato alle Politiche è stato fissato per il 25 settembre. Quello per le Regionali, doverebbe essere successivo, nel mese di ottobre, ma esiste l’ipotesi che Nello Musumeci decida di dimettersi prima per dare la possibilità di fissare un election day. Che la data sia coincidente o no, rischia di configurarsi una campagna elettorale anomala. Per le Regionali un fronte comune e uno con Movimento 5 stelle e Pd opposti sul fronte nazionale. Al momento il confronto post crisi dei tre candidati locali, Caterina Chinnici per il Pd, Claudio Fava per le sinistre e Barbara Floridia per il Movimento è saltato perché Floridia è risultata positiva al Covid.
Domenica intanto potrebbe arrivare una prima risposta su chi sarà il candidato eletto dagli iscritti alle primarie per l’alleanza giallo-rossa nell’isola. Mai come ora la scelta è delicata, visto che punta a battere le destre dopo la vittoria di Roberto Lagalla a Palermo, il candidato di centrodestra appoggiato dal fondatore di Forza Italia Marcello dell’Utri condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
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