- La liberazione dal gas russo sarà cara e lenta, nonostante il governo si prepari a spianare la strada agli impianti, tutti legati ancora una volta alle fonti fossili: gas e carbone.
- Nella bozza del nuovo decreto energia che dovrebbe arrivare in consiglio dei ministri lunedì deroghe per l’autorizzazione integrata ambientale e spazio per i nuovi rigassificatori: galleggianti e no. I costi finiranno in bolletta.
- Bonelli (Verdi): «Un disastro sociale, economico e ambientale mentre anche questa volta 200 GW di rinnovabili rimangono bloccate».
Più carbone e nuovi rigassificatori anti Putin che pagheremo in bolletta


28 aprile 2022 • 20:33Aggiornato, 28 aprile 2022 • 20:43