Al secondo turno sono 105 i comuni che sono andati al voto per scegliere chi guiderà la città per i prossimi cinque anni. Tra questi, c'erano cinque capoluoghi di regione e 14 di provincia. Affluenza definitiva al 47,71 per cento. Per il presidente del Senato Ignazio La Russa la bassa partecipazione al voto impone il ripensamento della legge elettorale
Finisce 17 al centrosinistra contro 10 al centrodestra la sfida delle elezioni amministrative nei capoluoghi. Due vincitori civici a Verbania e Avellino. Nelle precedenti elezioni la sfida fra centrosinistra e centrodestra finì 13-12
Il centrosinistra vince poi in tutti i capoluoghi di regione al voto. Aveva strappato Cagliari al centrodestra al primo turno. Ai ballottaggi il centrosinistra conferma Bari e Firenze; strappa al centrodestra Perugia e Potenza; e ai Cinque Stelle Campobasso.
Nei capoluoghi di provincia, ai ballottaggi di oggi, il centrosinistra vince a Cremona e Vibo Valentia. Il centrodestra a Caltanissetta, Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Vercelli. L’affluenza si è fermata al 47,71%. (al primo turno fu del 62,83%)
Al primo turno il centrosinistra aveva vinto a Bergamo, Cesena, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Prato, Reggio Emilia e Sassari. Il centrodestra a Ascoli Piceno, Biella, Ferrara, Forlì e Pescara.
«Una vittoria storica per il Pd ed il campo progressista – esulta Elly Schlein – Abbiamo vinto in tutti e 6 capoluoghi di Regione, strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache. Da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari. È irrevocabile: le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni. Basta tagli alla sanità, basta ai salari bassi e no all'autonomia differenziata».
Saldo positivo anche il centrodestra, secondo il responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli: «In questa tornata di ballottaggi il centrodestra cresce più del centrosinistra. Nello specifico strappa quattro capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce, Rovigo, Verbania e Caltanissetta. Soltanto tre passano invece dal centrodestra al centrosinistra: Perugia, Potenza e Vibo Valentia. Il centrodestra ha visto inoltre confermare le proprie amministrazioni uscenti nelle città di Vercelli e Urbino. In pratica il centrodestra vince 4 a 3 sul centrosinistra».
Il dato della partecipazione al voto secondo il presidente del Senato, Ignazio La Russa, impone un «ripensamento» della legge elettorale: «Al di là dei risultati del secondo turno delle elezioni amministrative, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere. Il doppio turno - sottolinea - non è salvifico e anzi incrementa l'astensione. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l'avversario al primo turno. Inaccettabile. Occorre ripensare la legge elettorale per le amministrative con idonei correttivi per evitare storture come queste e incrementare la partecipazione».
PUNTI CHIAVE
17:59
A Lecce vince il centrodestra con Poli Bortone
17:24
La sfida nei capoluoghi finisce 17 a 10 per il centrosinistra
17:09
A Urbino vince il centrodestra
17:08
A Caltanissetta vince il centrodestra
17:05
Il centrosinistra vince a Campobasso
16:48
Il centrosinistra vince a Potenza
16:43
Il centrodestra conferma il sindaco di Vercelli
16:40
Valeria Cittadin (centrodestra) eletta a Rovigo
16:11
Cremona è il primo capoluogo in cui è finito lo spoglio, vince il centrosinistra
15:53
YouTrend: Funaro e Leccese (entrambi Pd) eletti sindaci a Firenze e Bari
15:17
A Firenze è sfida Funaro-Schmidt
15:09
A Bari centrosinistra in vantaggio al primo turno
A Lecce vince il centrodestra con Poli Bortone
Adriana poli Bortone, 81enne ed ex esponente del Movimento sociale italiano, è stata eletta nuova sindaca di Lecce, candidata dal centrodestra, con il 50,5 per cento dei voti. Ha battuto di misura il sindaco uscente del centrosinistra, Carlo Salvemini, fermo al 49,5.
La sfida nei capoluoghi finisce 17 a 10 per il centrosinistra
Al centrosinistra vanno tutti i sei capoluoghi di regione (di cui tre strappati alla destra, mentre Campobasso era guidata dal Movimento 5 stelle). Prima di questa tornata di elezioni amministrative, nelle città principali in cui si è votato,13 erano guidate dal centrosinistra, 13 dal centrodestra, due dai 5 stelle e una - Avellino - da una lista civica.
Dopo queste elezioni, 17 capoluoghi sono guidati da esponenti del centrosinistra, 10 dal centrodestra, due - Avellino e Verbania - da liste civiche.
A Urbino vince il centrodestra
Con 18 sezioni scrutinate su 20, a Urbino il candidato di centrodestra Maurizio Gambini, con il 52,1 per cento dei voti, ha superato lo sfidante di centrosinistra Federico Scaramucci, fermo al 47,9 per cento.
A Caltanissetta vince il centrodestra
Walter Calogero Tesauro, del centrodestra, si avvia alla vittoria nel ballottaggio a Caltanissetta. Il suo vantaggio (53 per cento), quando mancano 12 sezioni (44 su 56) alla fine dello spoglio, è di sette punti rispetto all'avversaria Annalisa Maria Petitto (46 per cento), candidata civica sostenuta anche dal Pd seppure senza simbolo.
Il centrosinistra vince a Campobasso
Con la quasi totalità delle sezioni scrutinate, la candidata del centrosinistra Marialuisa Forte - con il 51,1 per cento dei voti - supera lo sfidante del centrodestra Aldo De Benedettis (fermo al 48,9) e viene eletta sindaca di Campobasso
Schmidt: «Da oggi capo opposizione per Firenze»
«Da oggi sono il capo dell'opposizione in consiglio comunale. Abbiamo guadagnato terreno al ballottaggio, risultato che replica quello di Galli contro Renzi. Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati con me. I progetti proposti vorremmo portarli avanti anche dall'0pposizione. Il problema della sicurezza, quello di una vera ecologia, sono temi per i quali ci impegneremo. Vediamo con grande preoccupazione i piani del Pd per togliere il verde dalla città. Su questi e su altri temi dovremo essere incisivi». Lo ha detto il candidato del centrodestra, Eike Schmidt, candidato civico sostenuto dal centrodestra, commentando i risultati elettorali che lo hanno visto sconfitto nel ballottaggio per l'elezione a sindaco di Firenze.
Il centrosinistra vince a Potenza
Il centrosinistra vince a Potenza e strappa al centrodestra il governo del capoluogo lucano. Il nuovo sindaco sarà Vincenzo Telesca, ha ottenuto il 64,93 per cento.
Il centrodestra conferma il sindaco di Vercelli
Il centrodestra conferma al ballottaggio il sindaco di Vercelli. Roberto Scheda ha vinto con il 54,19 per cento dei voti.
Valeria Cittadin (centrodestra) eletta a Rovigo
Secondo le proiezioni del Decision desk YouTrend per Sky Tg24 Valeria Cittadin del centrodestra è stata eletta sindaca di Rovigo al ballottaggio e strappa così la città al centrosinistra.
Firenze, Funaro: «Sento l'emozione di essere la prima sindaca»
«Sono un po' emozionata, lo dico sinceramente. Sento l'emozione grandissima di tutti questi mesi, di essere la prima cittadina di Firenze. È stata una lunghissima e bellissima maratona». Queste le prime parole della neosindaca di Firenze, Sara Funaro, che ha superato al ballottaggio Eike Schmidt, del centrodestra.
Cremona è il primo capoluogo in cui è finito lo spoglio, vince il centrosinistra
Con 76 sezioni scrutinate su 76, a Cremona il candidato di centrosinistra - Leonardo "Andrea" Virgilio - ha vinto il ballottaggio e si conferma alla guida della città anche per i prossimi cinque anni.
Affluenza definitiva in calo al 47,71 per cento
L'affluenza delle 3.586 sezioni, quando sono finite le operazioni d ivoto, si è fermata al 47,71 per cento, in calo rispetto al primo turno, quando si è votato anche per le europee. Rispetto all'8 e 9 giugno, il dato di chi si è recato alle urne è sceso quasi ovunque
YouTrend: Funaro e Leccese (entrambi Pd) eletti sindaci a Firenze e Bari
Secondo le proiezioni di YouTrend, Sara Funaro (Pd) e Vito Leccese (Pd) sono i nuovi sindaci di Firenze e Bari
Come sono andati i partiti al primo turno
Il primo turno ha sorriso al centrosinistra, che ha incassato dieci capoluoghi di provincia contro i cinque del centrodestra. Tra i 14 capoluoghi finiti al ballottaggio, i partiti di governo sono avanti in nove città (Vercelli, Cremona, Vibo Valentia, Caltanissetta, Rovigo, Urbino, Potenza, Campobasso e Lecce), il centrosinistra in cinque, tra cui Bari e Firenze, ma anche ad Avellino, Perugia e Verbania.
A Firenze è sfida Funaro-Schmidt
La prima sindaca a guidare Firenze oppure la prima vittoria del centrodestra nel capoluogo toscano? A prescindere da come andrà, la sfida fiorentina sarà in ogni caso "una prima volta".
Al primo turno la candidata della coalizione di centrosinistra Sara Funaro, del Partito democratico, aveva ottenuto il 43,17 per cento dei voti, seguita dal direttore degli Uffizi Eike Dieter Schmidt, appoggiato dal centrodestra, con il 32,86 per cento. Funaro ha incassato l’appoggio del Movimento 5 stelle e della candidata di Italia viva, Stefania Saccardi: il partitino di Renzi ha lasciato libertà di voto, ma per l’ex premier è fallito il tentativo di fare l’ago della bilancia fra i due schieramenti.
A Bari centrosinistra in vantaggio al primo turno
A Bari la sfida è tra Vito Leccese, candidato di centrosinistra, e Fabio Romito del centrodestra. Al primo turno dell'8 e 9 giugno Leccese, manager pubblico ed ex capo di gabinetto di Decaro, sostenuto dal Partito democratico, ha sfiorato il 50 per cento - fermandosi al 48,02 -, mentre Romito ha ottenuto il 29,12. Il candidato di centrosinistra dovrebbe avere la meglio - appoggiato anche dal Movimento 5 stelle e Sinistra italiana, che al primo turno si sono schierati per Laforgia - e continuare così la scia dell'ex sindaco Antonio Decaro, eletto al parlamento europeo.
La campagna elettorale a Bari è stata contraddistinta dalle polemiche seguite all'istituzione della commissione d'accesso del Viminale, per valutare l'eventuale scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose, e dai diversi casi giudiziari venuti a galla nelle ultime settimane.
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