«L'obiettivo del ministero è trovare un ragionevole equilibrio tra l'esigenza di garantire la sicurezza ed evitare forzature che rischiano di generare l'effetto contrario», si legge in una nota del Mit.
«Il Mit di Matteo Salvini sta lavorando a una direttiva per chiarire e semplificare il tema dei limiti di velocità, con particolare riferimento ai centri urbani e come stabilito dall'articolo 142 comma 2 del codice della strada».
Questa è la risposta che il ministro dei Trasporti Matteo Salvini fa avere al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha deciso di imporre i 30 kilometri orari nella sua città.
In una nota, il Mit scrive che «L'obiettivo del ministero è trovare un ragionevole equilibrio tra l'esigenza di garantire la sicurezza (che resta una priorità) ed evitare forzature che rischiano di generare l'effetto contrario. In questo senso, il Mit ha già portato in Conferenza unificata anche una proposta per limitare l'utilizzo degli autovelox nei centri urbani e controllare limiti sotto 50 all'ora».
La reazione
L’ex sindaco di Bologna e deputato Pd, Virginio Merola, ha commentato la scelta e annunciato una interrogazione alla Camera: «Salvini vuole decidere di imperio sulle strade delle città per fare campagna elettorale. L'autonomia dei Comuni va rispettata: la misura dei 30 km/h è nel programma elettorale con cui l'amministrazione bolognese è stata votata degli elettori. Il rispetto delle istituzioni autentico è quello di assicurare i fondi necessari per il trasporto pubblico locale, cosa che Salvini non fa».
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