Il leader della Lega torna sulla crisi dell’alleanza: dopo le parole di ieri sulla coalizione «che si è sciolta come neva al sole», ora dice che nell’anno prima delle elezioni «si può ricostruire». «Con Casini, Mastella, Renzi», ha aggiunto, io ho poco a che fare».
Il leader della Lega Matteo Salvini, intervistato su Radio24, ha parlato della situazione nel centrodestra. Dove, ha detto, «è mancato il gioco di squadra». Ieri Salvini aveva detto che il centrodestra «si è sciolto come neve al sole», oggi dice che nell’anno che separa dalle prossime elezioni, si potrà ricostruire. «Ora gli elettori di centrodestra sono arrabbiati, delusi ma – ha affermato – c'è un anno di tempo per dimostrare nei fatti di che pasta siamo fatti e non lasciare che vinca la sinistra».
- Sulle elezioni per il Colle ha rivendicato i suoi «numerosi tentativi» volti a far salire «una donna al Quirinale», che sono stati «bocciati e sabotati dagli altri». «La battaglia del Quirinale – ha detto – è durata una settimana, qualcuno del centrodestra è sparito e qualcuno ha tradito. Sono mancati un sacco di voti. Sono comunque felice della rielezione del presidente Mattarella alla quale ho contribuito».
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Sull’ipotesi di un rimpasto di governo, non ha lasciato spazio. Alla domanda su se sia troppo alto il prezzo pagato dal suo partito, con l’adesione al governo Draghi, Salvini ha risposto: «in un momento di crisi e paura, non voglio stare la finestra a criticare quello che fanno gli altri. Voglio essere laddove si decide e portare la mia idea e il mio contributo».
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Salvini ha anche attaccato i progetti centristi: «Io onestamente con Mastella, Casini e Renzi ho poco a che fare, saranno interessanti per il dibattito parlamentare ma nel Paese vero che cosa pensano di riforma pensioni e flat tax?». «Berlusconi», ha detto Salvini a proposito del leader di Forza Italia che si è incontrato con Casini, «è assolutamente libero di incontrare chiunque voglia».
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