Da novembre aveva un incarico da consulente al ministero per 40mila euro all’anno. Dopo l’acclamazione in regione, ha lasciato il vecchio ruolo e prenderà tre volte tanto: «Sono un amministratore pubblico»
Non c’è stato nemmeno il tempo di acclamarlo segretario della Lega Lazio, che Davide Bordoni è stato già nominato – su indicazione del segretario nazionale, Matteo Salvini –, anche a capo di una società del ministero dei Trasporti: la Ram Spa, Rete autostrade del Mediterraneo, con un compenso annuale di 120mila euro.
Non importa che Bordoni attualmente sia imputato in un processo con l’accusa di finanziamento illecito ai partiti. Per la procura avrebbe preso soldi dal costruttore Luca Parnasi, durante la campagna elettorale, senza rendicontarli quando ancora faceva parte di Forza Italia. Per Salvini merita invece nuovi incarichi, e alla prima assemblea della Lega Lazio si è detto orgoglioso della crescita in regione.
In attesa che il tribunale ricostruisca la verità giudiziaria, Bordoni, passato alla Lega nel 2020, prosegue il suo lavoro in Consiglio comunale a Roma ed è in costante ascesa. Da novembre è stato convocato da Salvini al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con l’incarico di consulente in qualità di “esperto per i rapporti con gli enti territoriali”, un incarico che gli fruttava 40 mila euro all’anno: «Ma all’inizio di settembre – spiega a Domani – l’ho lasciato, per una questione di opportunità». Intanto Salvini gli ha dato una nuova promozione.
La qualifica
Dal curriculum il collegamento con il nuovo ruolo non è evidente. Bordoni, a quanto si legge, non ha competenze specifiche nel ramo infrastrutture o marittimo, se escludiamo l’orgoglio nel 2001 di essere stato eletto «con oltre 55mila preferenze, presidente del XIII municipio del comune di Roma (attuale X municipio) – il più giovane tra i presidenti dei municipi di Roma», cioè a capo del municipio di Ostia (e Ostia Lido), il litorale della capitale.
Laureato in sociologia con indirizzo politico istituzionale, ha dalla sua soprattutto una sconfinata carriera politica che gli ha permesso di avere nel suo album personale foto con l’attuale ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e oggi molteplici scatti con il suo predecessore nella Lega Lazio, Claudio Durigon, oltre che con lo stesso leader della Lega, Salvini.
Già assessore alle Attività produttive con Alemanno, la sua strada politica è iniziata con Berlusconi nel 1994. Nonostante la lunga gavetta nella capitale, visto che è consigliere dal 2006, il suo nome è rimasto tra i meno noti. A parte gli occasionali riflettori, come quelli per l’accusa di aver preso denaro contante da Parnasi: «In quel processo ci sono un po’ tutti», ha raccontato lui stesso a Domani.
Ex consulente
I “riconoscimenti” extra che annovera sono tra i più disparati (e non attinenti al nuovo ruolo). Non solo il numero esatto delle preferenze, ma anche gli incarichi onorifici. Risulta socio onorario dell’Associazione nazionale carabinieri, socio onorario dell’Associazione nazionale polizia di Stato; affiliato all’ordine di Sant’Agostino; cavaliere del Sacro ordine militare costantiniano di San Giorgio, il cui gran maestro è nientemeno che Carlo di Borbone delle due Sicilie. Bordoni risulta poi «insignito del riconoscimento Lions Melvin Jones Fellow», che si raggiunge quando viene effettuata alla Lions Clubs International Foundation una donazione pari (o superiore) a mille dollari.
Adesso è componente della commissione Trasporti e Mobilità e vice-presidente della commissione Giubileo in comune. In passato ha fatto anche consulenze «nel ramo del commercio», che al momento dichiara a Domani di non svolgere più. Per quanto riguarda il resto, dice di essere «un amministratore pubblico», e di avere «esperienza di trasporti: da novembre sono stato al ministero e sono ancora in commissione Trasporti a Roma».
Un team
Qualifiche o no, difficilmente la sua nomina avrebbe potuto essere messa in discussione. Ram Spa infatti è una società in house del Mit, posseduta al 100 per cento dal ministero dell’Economia e delle Finanze, retto dal leghista Giancarlo Giorgetti. Per completare il quadro, il sottosegretario con delega ai Trasporti, marittimi, ferroviari e su strade che dovrà lavorare più spesso con lui è Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture, riferimento della Lega in Liguria e responsabile infrastrutture del partito.
A luglio Rixi ha ringraziato il predecessore che se ne è andato: «Ringraziamo Ivano Russo per l’impegno e la professionalità dimostrata. Confido che il rapporto instaurato si possa rinnovare in occasione di potenziali future collaborazioni». E a proposito del futuro di Ram: «Nei prossimi mesi andremo a individuare una nuova governance dell’azienda».
Così Bordoni, partito consigliere capitolino, è diventato centrale nella strategia della Lega per raccogliere voti nel Lazio ed è pronto al nuovo compenso, tre volte più alto di quello di prima. Il giorno dopo la vittoria della destra alle elezioni, ha scritto un nuovo status whatsApp, e dal 26 settembre non lo cambia: «Daje».
© Riproduzione riservata