«Nelle nostre liste ospiteremo candidati che non hanno una tessera di partito in tasca ma hanno una chiara idea di Europa», dice Salvini aprendo alla candidatura del generale autore del libro “Il mondo al contrario”. Su Verdini: «Conosco il fratello di Francesca ed è un ragazzo in gambissima, quindi non ho nessun dubbio»
In un’intervista a Rtl 102.5 il vicepremier e ministro ai Trasporti Matteo Salvini ha esclusa una sua candidatura alle prossime elezioni europee, ha difeso Tommaso Verdini, coinvolto in una recente inchiesta sugli appalti Anas raccontata da Domani, e ha attaccato la magistratura.
La vicenda Verdini
«Sono abituato agli attacchi, sono a processo per gli sbarchi. Non mi piace quando attaccano i figli, le moglie per motivi politici. Mai fatto mezzo favore a nessuno. Gli appalti per quello che mi riguarda vanno ai più bravi», ha detto Matteo Salvini durante la trasmissione Nonstopnews. «Conosco il fratello di Francesca ed è un ragazzo in gambissima, quindi non ho nessun dubbio», ha aggiunto. «Non ho mai fatto mezzo favore a nessuno, non sono mai stato sfiorato da nessuna indagine. Siccome gestiamo miliardi di euro, ci terrei che gli italiani sapessero che vanno alle aziende che vincono un bando di appalto non perché conoscono Tizio o Caio». Salvini ha anche attaccato parte della magistratura: «Finché ci sarà una parte di magistratura e c’è purtroppo che fa politica in tribunale», i cittadini «non saranno tranquilli».
Elezioni europee
«Faccio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sono tre ministeri in uno, faccio il segretario della Lega e quindi mi sembra più che sufficiente quello che sto facendo. Poi è chiaro che Giorgia Meloni e Antonio Tajani faranno le loro scelte», ha detto Salvini escludendo una sua candidatura alle elezioni europee del 2024. La premier Giorgia Meloni ha detto che ci sta ancora pensando, mentre Carlo Calenda ha chiesto un patto tra tutti i leader dei più importanti politici affinché nessuno si candidi. «Fortunatamente come Lega abbiamo abbondanza di uomini e donne da candidare», aggiunge Salvini che si è detto disponibile ad accettare anche la candidatura del generale Vannacci finito al centro delle critiche per il suo libro “Il mondo al contrario”. «Mi è stato chiesto se mi piacerebbe ospitare nelle liste della Lega il generale, vittima di una becera campagna mediatica», e «se accettasse sarebbe un fatto positivo. Nelle nostre liste ospiteremo candidati che non hanno una tessera di partito in tasca ma hanno una chiara idea di Europa».
L’obiettivo per Salvini è andare in «doppia cifra» e, soprattutto, «prendere un voto in più del Movimento Cinque stelle».
Ferragni
«Non mi piace l'accanimento su qualcuno che è in difficoltà. Quante volte Fedez ha polemizzato con me? Ma per me il problema dell'Italia non è Chiara Ferragni, ci sarà un processo. Fedez e Ferragni sono un universo lontanissimo da me, però la cattiveria e il livore di questi giorni mi lascia sconcertato», ha detto Salvini.
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