Questa settimana è la settimana del Documento di economia e finanza (Def), tra martedì e mercoledì sarà esaminato dal Consiglio dei ministri, che, oltre a programmare i prossimi tre anni di interventi economici, dovrebbe alzare la spesa militare. Nel frattempo, i partiti cercano un faticoso accordo sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno dei giudici, e sul tema della riforma fiscale, ferma a Montecitorio.

Crisi ucraina e armi

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Il premier Mario Draghi sarà ascoltato dal Copasir martedì. Si tratta della prima audizione del presidente del Consiglio al Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica, verterà sulla crisi ucraina ma sarà secretata.

Nel frattempo, in Commissione affari esteri della Camera verranno avviate delle audizioni sul trattato del Quirinale. Martedì parlerà il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti; mercoledì, invece, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Al Senato continua l’esame dell’ultimo decreto Ucraina, quello che interviene sul caro energia, introduce il bonus carburante per i dipendenti e stanzia risorse per i profughi ucraini che trovano rifugio in Italia. Del decreto se ne occupano le commissioni Finanze e Industria.

Sul tema degli armamenti e dell’export italiano di materiale per la difesa interviene in settimana Alessandro Profumo, ad di Leonardo, in commissione Difesa. L’appuntamento è in programma per mercoledì mattina. Mentre l’aula della Camera prosegue l’esame della proposta di legge che riduce il numero di soldati impiegati nell’esercito italiano, prevedendo allo stesso tempo l’assunzione di personale specializzato.

Sostegni e Def

Il governo sta lavorando anche a un nuovo decreto legge per finanziare sostegni alle imprese che sono state colpite dal caro energia e, più in generale, dagli effetti della crisi ucraina. Secondo funzionari del Mef dovrebbe essere pronto per metà aprile. Nel frattempo, il Tesoro sta finendo di scrivere il Documento di economia e finanza, il Def, con cui l'esecutivo porrà le priorità per finanziare la prossima legge di Bilancio.

I tecnici della Ragioneria dello stato e del ministero di Daniele Franco stanno mettendo a punto le tabelle del bilancio, da cui potrebbero emergere circa cinque miliardi aggiuntivi per finanziare i prossimi interventi sul triennio 2023-2025. Il Def potrebbe contenere anche le indicazioni sugli stanziamenti per aumentare la spesa militare.

Giovedì i sindacati Cgil, Cisl e Uil, invitati a palazzo Chigi, incontreranno Mario Draghi per parlare della situazione economica attuale.

Catasto e fisco

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La riforma del catasto e, in generale, la materia fiscale è tra le questioni più difficili da gestire per l’esecutivo Draghi. Per martedì sera il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin (Iv), ha convocato i deputati per proseguire l’esame. Ma non è detto che verranno fatti grandi passi avanti. Intanto Matteo Salvini è tornato a chiedere una nuova pace fiscale, ovvero la rottamazione quater per i periodi 2018, 2019 e 2020 che sono rimasti fuori dalla rottamazione ter.

Torna la legge elettorale?

Non è escluso che nelle prossime settimane a Montecitorio si torni a parlare della legge elettorale. Il presidente della Commissione affari costituzionali, Giuseppe Brescia, che è anche firmatario della proposta che giace alla Camera da mesi, ha chiesto ai partiti di riprendere il percorso per approvare una nuova legge in vista delle elezioni 2023. 

Migranti

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I deputati della commissione Affari costituzionali, dopo aver presentato le proposte di modifica alla legge sulla cittadinanza, questa settimana entreranno nel merito della questione. Al momento la proposta introduce lo ius soli temperato con cui i minori figli di migranti potranno ottenere la cittadinanza italiana dopo aver frequentato almeno cinque anni di scuola.

In aula, sempre a Montecitorio, è in programma la discussione generale sulla legge che permetterà il rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio.

Covid

I deputati della commissione Bilancio hanno deciso di avviare una serie di audizioni per capire l’impatto che il Covid ha avuto sull’economia dell’Ue. Iniziano oggi con i professori Francesco Giavazzi, Veronica Guerrieri e l’ex presidente dell’ufficio programmatico di bilancio Giuseppe Pisauro. In settimana è in programma anche l’audizione di Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani.

Inquinamento e rifiuti

Reati ambientali in agricoltura e inquinamento da Pfas, le sostanze perfluoroalchiliche, sono due argomenti in trattazione in commissione Agricoltura al Senato. Il primo è contenuto in un ddl che estende le competenze della commissione Ecoreati al settore agricolo e agroalimentare. Il secondo tema, invece, viene trattato da alcune audizioni in programma per domani.

Sindaci e università

Il parlamento si occupa anche del mandato dei sindaci dei piccoli comuni e della possibilità di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea, possibilità al momento vietata dalla legge italiana.

Entrambe le proposte di legge saranno discusse martedì dall’assemblea di palazzo Madama. Per quanto riguarda la prima, già approvata dalla Camera, viene prevista la possibilità per i sindaci degli enti locali più piccolo, quelli sotto i cinquemila abitanti, di ricandidarsi per la terza volta (per gli altri rimane il limite dei due mandati).

La stessa legge in discussione dispone il divieto di affidare incarichi di vertice nelle società controllate dalle amministrazioni pubbliche, in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione (come corruzione e concussione). Parliamo, ad esempio, degli enti che si occupano di rifiuti e dei trasporti pubblici. 

Sempre in aula a palazzo Madama, martedì si discute della del disegno di legge che, una volta approvato, permetterà l’iscrizione contemporanea a due corsi di studi superiori (dalla sede redigente).

La Commissione affari costituzionali di palazzo Madama prosegue l’esame della proposta di legge sui lobbisti, i portatori di interesse che hanno contatti con politici, parlamentari e funzionari governativi. L’iter va a rilento, segno che tra i partiti di maggioranza non c’è una grande spinta politica per arrivare in fretta alla sua approvazione. Questa settimana proseguiranno le audizioni. 

Famiglia e donne

Il Senato in settimana si occuperà anche del cosiddetto Family act, un provvedimento governativo con cui si vuole potenziare il welfare e le politiche del lavoro per conciliare i tempi della propria vita con quelli professionali. Sono previste una serie di deleghe all’esecutivo per creare un assegno universale mensile per ogni figlio a carico e la riforma dei congedi parentali.

Il bullismo è un altro tema in discussione a palazzo Madama. Se ne stanno occupando le commissioni Affari costituzionali e Giustizia, che questa settimana torneranno a vedersi martedì. 

Nella stessa commissione i senatori stanno esaminando un disegno di legge per introdurre delle regole per rispettare la presenza delle donne negli organi costituzionali. Parliamo, ad esempio, del Consiglio superiore della magistratura, la Corte costituzionale, Autorità indipendenti, l’Anac. Per mercoledì è in programma un nuovo dibattito.

Nota politica

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La trattativa tra i partiti sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno dei giudici, va avanti. La ministra Marta Cartabia ha annullato tutti gli impegni per oggi per proseguire la riunione con i rappresentanti dei gruppi politici. Il centrodestra (inclusa Fratelli d’Italia), appoggiato da Italia viva, insiste per il sorteggio temperato dei componenti togati, con l’estrazione del candidato e poi il voto. 

La scorsa settimana è emersa un’ulteriore proposta, firmata da nove deputati leghisti. Si chiede di sorteggiare non gli eleggibili ma gli elettori, affidando all’estrazione la composizione dei collegi, in modo che i votanti non abbiano una base territoriale predefinita di candidati sui quali possano fare patti preventivi tra correnti.

In attesa di capire la decisione dell’Unione europea sull’embargo di petrolio e gas e, più in generale, sull’inasprimento delle sanzioni alla Russia, il segretario del Pd, Enrico Letta, martedì presenterà una serie di proposte sull’economia di guerra.

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