Venerdì gli studenti, molti minorenni, che protestavano contro l’alternanza scuola lavoro e la morte di un ragazzo sono stati caricati dalla polizia a Milano e Torino. Il portavoce dell’Associazione nazionale dei funzionari della polizia Girolamo Lacquaniti spiega la versione delle forze dell’ordine: «Esiste un limite per manifestare e quel limite è la violenza nei confronti delle forze dell’ordine».
Il portavoce dell’Associazione nazionale dei funzionari della polizia Girolamo Lacquaniti è intervenuto oggi su Radio Capital per commentare i gravi episodi di repressione violenta delle manifestazioni degli studenti in piazza a Torino, Roma, Milano e Napoli.
Lacquaniti, come si può giustificare tanta violenza nei confronti di ragazzi disarmati, molti dei quali minorenni?
L’accaduto non si può giustificare, ma userei il termine “spiegare”. Esiste un limite per manifestare e quel limite è la violenza nei confronti delle forze dell’ordine.
Non ci sono scene di violenza nei confronti dei poliziotti in tutti i video girati in rete.
C’è stato un prima. La polizia ha inviato tutte le immagini alle autorità così che possano valutare l’accaduto, perché la narrazione che sta girando non è veritiera, soprattutto se parliamo di Torino, dove le infiltrazioni dei centri sociali è stata molto più massiccia rispetto che a Roma, dove c’erano più studenti.
La violenza ai danni dei ragazzi però c’è stata in tutte le piazze, a Roma una ragazzina di 14 anni ha ricevuto una manganellata in testa, ha sei punti. Un ragazza a Torino ha l’anca rotta. Un altro è ancora in ospedale.
Ripeto. Le reazioni dei poliziotti in tutte le città sono state l’epilogo, dopo una serie di azioni violente subite e tensione accumulata. Ci sono state anche contusioni ai danni di colleghi poliziotti.
Non risulta ci siano poliziotti in ospedale con teste spaccate.
Ci sono stati lanci di pietre e di diversi corpo a corpo che hanno portato necessariamente alle cariche. La critica sulla proporzione della reazione ci sta, ma non la narrazione che fa passare l’idea falsa e sbagliata che i poliziotti carichino a freddo gli studenti.
È stato lanciato qualche oggetto solo a Torino, dopo quattro cariche… E in un video girato a Milano a dire il vero si caricano a freddo gli studenti dopo l’avvertimento “Se tirate un altro uovo vi carichiamo”. Tra l’altro quell’uovo è caduto sull’asfalto.
Dopo ore e ore di situazioni di contatto stretto tra forze dell’ordine e ragazzi, ricordo che c’erano anche i centri sociali, persone che davano calci agli stinchi dei poliziotti, voi cosa avreste fatto? Dovevano rimanere schierati e prenderle?
Ma a Torino un poliziotto ha messo le mani al collo a un ragazzo che chiedeva perché se la stessero prendendo con dei quindicenni, aveva solo un altoparlante in mano.
L’accaduto – tutto però – è stato documentato con le immagini portate alle autorità e il questore di Torino ha spiegato tutto.
Perché con i no vax siete la polizia è stata invece sempre pacifica e si è permesso addirittura l’assalto alla Cgil, senza violenza alcuna?
A Roma, lo ricordo, tutti i colpevoli sono stati identificati e arrestati.
© Riproduzione riservata