«Sia chiaro che sulla querela del generale Vannacci andrò fino in fondo. Voglio andare al processo. La mia domanda, ancorché in forma scherzosa ed evidentemente non diretta a offendere Vannacci ma a criticare le opinioni che esprime, era e resta vera e sostanziale: se cioè qualcuno, per di più con le stellette, possa definire anormali degli esseri umani, racchiusi in una categoria, senza che questo venga considerato quantomeno un insulto e non una constatazione. Se nell'anno di grazia 2024 si decidesse che è possibile ci sarebbe davvero di che preoccuparsi». Lo scrive su Facebook Pier Luigi Bersani.

La risposta dell'ex segretario del Pd arriva dopo la condanna della procura di Ravenna al pagamento di una multa per diffamazione aggravata in merito alle affermazioni pronunciate alla Festa dell'Unità nei confronti dell'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci. Bersani aveva dato del “coglione” a Vannacci per le sue posizioni, una dichiarazione considerata dai magistrati un giudizio di merito.

La frase contestata è un commento del settembre 2023 sul libro del generale “Il mondo al contrario”: «Quando leggi quelle robe lì pensi: ‘Va bene dai, sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar’. Il Bar Italia. Dove puoi dare dell’invertito a un omosessuale, dove puoi dare della fattucchiera a una femminista, dove puoi dare del negro a un nero, dove puoi dire a un ebreo ‘ok la Shoah, ma non esageriamo’. Quel bar lì non sarebbe mai vuoto in Italia. Ma scusate, se in quel bar lì lui puoi dire tutte queste cose, è possibile dare del coglione a un generale? Se parlano da bar, dobbiamo parlare da bar anche noi. Quella non è critica al politicamente corretto, è arretramento della civiltà».

Le reazioni

Solidarietà a Bersani arriva da tutto il centrosinistra: «Bersani ha ragione da vendere. Io sto con lui» scrive su X l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, «Solidale con Bersani. Singolare una giustizia per cui un omosessuale sarebbe anormale. Dare del c… a un generale che sdogana frasi aberranti non è un giudizio di merito. Ma una constatazione oggettiva. E come tale va giudicata. Concessione di medaglia al valore inclusa» aggiunge il deputato Pd Arturo Scotto. 

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