25 maggio 2023 • 20:35Aggiornato, 25 settembre 2024 • 16:43
Mentre il Pnrr arranca, rischiando di bruciare un’opportunità unica per rilanciare il paese e ridurre il gap nord-sud, la riforma sull’autonomia differenziata, che mira ad aggravarlo, va avanti spedita.
Già Banca d’Italia, Corte dei conti e Svimez hanno sollevato l’allarme sui rischi per la garanzia dei diritti, sociali in primis, e per la tenuta dei bilanci pubblici.
Critiche ribadite, dati alla mano, dal servizio bilancio del Senato, il cui dossier, già pubblicato, è stato prontamente degradato a «nota provvisoria e non verificata».
Attivista e avvocata cosentina, specializzata in diritto amministrativo, diritto costituzionale e tutela internazionale dei diritti umani. È stata audita più volte presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati quale esperta sulle proposte di legge in materia elettorale, sulla riforma costituzionale e sulla disciplina in materia di partiti politici. È Dottore di ricerca in Biodiritto ed è stata docente universitaria e assegnista di ricerca in Diritto dell’Assistenza sociale e materie giuspubblicistiche presso l'Università della Calabria. Nel 2009 è responsabile nazionale pari opportunità del PSI e nel 2010 entra nella direzione nazionale del partito. Nel giugno 2017 con Tomaso Montanari è fra i promotori dell'Alleanza Popolare per la Democrazia e l'Uguaglianza.