6 gennaio 2021, il golpe di Trump poteva finire con un disastro nucleare: ecco come è andata
UNITED STATES - DECEMBER 19: A photo of the noose erected outside the Capitol on January 6, 2021 is displayed during the Select Committee to Investigate the January 6th Attack on the United States Capitol final hearing on Monday, December 19, 2022. (Bill Clark/CQ Roll Call via AP Images)
05 gennaio 2023 • 12:15Aggiornato, 05 gennaio 2023 • 12:18
Quando il 6 gennaio, in un discorso a Washington, Trump aizzò migliaia di suoi fan spingendoli verso Capitol Hill, il che provocò violenze, danni e la morte di cinque persone, il generale Mark Alexander Milley capì che non poteva rimanere inerte.
Come risulta dalla trascrizione di una telefonata avvenuta l’8 gennaio 2021, Milley parlò con franchezza alla speaker della Camera, Nancy Pelosi.
Fu la democratica, terza carica dello Stato, a chiamarlo, andando subito al punto: «Come facciamo a mettere in sicurezza i missili nucleari?».
FOTO UNITED STATES - DECEMBER 19: A photo of the noose erected outside the Capitol on January 6, 2021 is displayed during the Select Committee to Investigate the January 6th Attack on the United States Capitol final hearing on Monday, December 19, 2022. (Bill Clark/CQ Roll Call via AP Images)
Luca Ciarrocca, giornalista e scrittore, romano di famiglia abruzzese, ha vissuto per molti anni a New York, dove è stato corrispondente di importanti testate. Tra i pionieri dell'informazione attraverso la rete, ha fondato nel 1999 il primo sito indipendente di economia e finanza in Italia. È autore di vari libri di geopolitica e macroeconomia tra cui I padroni del mondo (Chiarelettere, 2013) e L’affaire Soros (Chiarelettere, 2019). Ha pubblicato anche America Addio, Intervista sulla Cina, Rimetti a noi i nostri debiti e Investire in tempo di guerra. Per la sua attività gli sono stati assegnati i premi giornalistici Premiolino e Amerigo. L'ultimo libro è Terza Guerra mondiale (Chiarelettere)