Il Comitato costituzionale composto da 45 membri ha ripreso le discussioni per redigere la nuova costituzione della Siria. Il rappresentante Onu ora spinge per una stesura veloce del testo mentre Assad prende tempo e vuole prima affrontare le nuove elezioni che si terranno nei prossimi mesi
A Ginevra è iniziato il quinto incontro del Comitato Costituzionale in cui hanno partecipato 45 membri tra le delegazioni del governo siriano, dell'opposizione e della società civile per rivedere la costituzione siriana.
A quasi dieci anni dall’inizio del conflitto civile sono state uccise più di mezzo milione di persone, mentre gli sfollati sono circa dodici milioni, tra cui cinque milioni di rifugiati.
Pochi giorni fa l’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Geri Pedersen, ha chiesto che gli incontri siano più organizzati e specifici dopo oramai un anno di discussioni e ha spinto per un’accelerazione della stesura del testo costituzionale.
Gli Stati Uniti e diversi alleati occidentali hanno accusato il presidente siriano Bashar Al Assad di ritardare deliberatamente la stesura di una nuova costituzione per prendere tempo fino alle elezioni presidenziali di quest'anno ed evitare il voto sotto la supervisione delle Nazioni Unite, come richiesto dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Secondo la legge elettorale siriana, le elezioni presidenziali dovrebbero svolgersi tra il 16 aprile e il 16 maggio, almeno 90 giorni prima della scadenza del mandato settennale del presidente Al Assad.
Secondo quanto riferito dalla direttrice generale dell’Unicef, Henrietta Fore, da inizio anno almeno 15 bambini sono stati uccisi in circostanze in cui sono state utilizzate armi esplosive e ordigni inesplosi, mentre altri 15 bambini sono stati feriti.
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