- Una volta realizzato, l’Eacop sarà la più grande pipeline riscaldata al mondo. Con i suoi 1.443 chilometri di tubature taglierà in due l’Uganda, partendo dal distretto di Hoima, e la Tanzania, dove terminerà la sua corsa nel porto di Tanga.
- Già in questa fase la repressione dei governi locali è durissima. Negli ultimi giorni sono stati arrestati sei attivisti, rilasciati solo dopo 72 ore e una forte pressione delle organizzazioni internazionali che conducono campagne sul progetto.
- Il nodo del contendere è quello dei risarcimenti da distribuire alle comunità, perché le somme di denaro offerto, a detta degli attivisti, sono inadeguate e solo per una parte degli appezzamenti di terreno.
L’Africa subisce nel silenzio l’ennesimo scempio ambientale


30 ottobre 2021 • 19:49Aggiornato, 31 ottobre 2021 • 14:00