La scelta è dovuta alla ripetute accuse contro lo stato guidato dal principe ereditiere Mohammed Bin Salman (MBS) di avere commesso crimini umanitari nei confronti della popolazioni civile
Il presidente americano Joe Biden ha deciso di revocare il sostegno del suo paese alle operazioni dell’Arabia Saudita in Yemen. A dirlo è stato il consigliere sulla sicurezza nazionale, Jake Sullivan. La scelta è dovuta alla ripetute accuse contro lo stato guidato dal principe ereditiere Mohammed Bin Salman (MBS) di avere commesso crimini umanitari nei confronti della popolazioni civile. Il 27 gennaio Biden aveva già deciso di congelare la vendita di armi ai sauditi sempre per motivi umanitari.
Il conflitto in Yemen dura dal 2014 e vede contrapposti le forze governative sostenute dall’Arabia Saudita e gli Houthi, ribelli sciiti spalleggiati dall’Iran. Uno degli ultimi atti dell’ex presidente americano Donald Trump è stato mettere gli Houthi nella lista delle organizzazioni terroristiche. Il percorso scelto finora da Biden sembra di tipo diverso.
I crimini di MBS
Lo Yemen non è l’unico fronte su cui la organizzazioni internazionali hanno duramente criticato le azioni del governo saudita. Il regime della famiglia reale dei Bin Salman è al centro di polemiche per i limiti imposti alle libertà civili e politiche dei suoi cittadini. La repressione saudita ha colpito specialmente le donne.
Nel dicembre del 2020, un tribunale ha condannato a cinque anni di carcere l’attivista per i diritti delle donne, Loujain al Hathloul. Imprigionata dal 2018, al Hathloul ha denunciato tramite la sua famiglia di avere subìto in carcere violenze sessuali e torture. La donna era stata al centro della protesta che aveva portato le donne a ottenere il diritto di guidare le macchine. Inoltre, MBS è accusato di avere ordinato l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi scomparso dentro l’ambasciata saudita di Istanbul nel 2018.
Renzi e i sauditi
Per cercare di superare le diffidenze internazionali, l’Arabia Saudita ha adottato diversa strategia puntando sul cosiddetto sportwashing e organizzando eventi pubblici sull’innovazione con speaker internazionali. Uno di questi ultimi è stato organizzato dal fondo governativo FII e come anticipato da Domani, ha visto la partecipazione del senatore, Matteo Renzi. Intervistando MBS, il leader di Italia viva ha detto di essere sicuro che l’Arabia Saudita possa essere al centro di un «nuovo rinascimento». Forse non ha ancora parlato con Biden.
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