- Il «Game» è come chiamano il viaggio dai campi della Bosnia fino all’Unione europea, ma percorrerlo non è un gioco: servono provviste ed equipaggiamenti. Un’economia ombra è sorta intorno ai campi per fornirglieli.
- Costruito dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e finanziato dall’Unione europea insieme ad Austria, Svizzera, Italia e Vaticano il campo di Lipa è nuovo di zecca.
- «I migranti che abitano a qui a Lipa non possono andare da nessuna parte durante il giorno. Se non ci fossero nemmeno questi tre o quattro baracchini che abbiamo aperto non gli resterebbe definitivamente nulla», fa notare Dragan (nome di fantasia), commerciante da una manciata di mesi soltanto
Bosnia, i «Game shop» dove i migranti si preparano alla rotta balcanica


26 dicembre 2021 • 20:37Aggiornato, 09 settembre 2024 • 16:40