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Saltate giù dal carro del vincitore

La sinistra italiana non si illuda, non esiste un Boric fuori dal Cile

Gabriel Boric (AP Photo/Matias Delacroix)
Gabriel Boric (AP Photo/Matias Delacroix)
Gabriel Boric (AP Photo/Matias Delacroix)
Raffaele Nocera
24 dicembre 2021 • 10:15Aggiornato, 25 dicembre 2021 • 09:25
  • Nonostante l’entusiasmo per l’elezione di Gabriele Boric in Cile, è difficile immaginare che il suo modello possa essere importato dalla sinistra in Italia.
  • Per vari motivi: in Cile esistono partiti di sinistra radicale che hanno un certo seguito; in Italia il ricambio generazionale è molto più lento; inoltre per il Cile questo ricambio nasce da un contesto di cambiamenti sociali di lunga durata.
  • A urne appena chiuse Boric ha concluso il suo primo discorso parafrasando le parole pronunciate da Salvador Allende dopo la sua vittoria nel 1970: «Tornate a casa con la sana allegria della limpida vittoria ottenuta». E il richiamo al presidente socialista non deve sorprendere.

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Raffaele Nocera
Raffaele Nocera

Insegna Storia dell’America Latina presso l'Università di Napoli "L'Orientale". Ha pubblicato volumi, saggi e articoli sulla storia contemporanea del Cile, sulle relazioni interamericane, sulla politica estera italiana in America Latina e sulle reti politiche euro-latinoamericane nel Novecento. Dal 2014 è coordinatore nazionale (Italia) dell’Asociación de Historiadores Latinoamericanistas Europeos (AHILA)

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