Dal 7 ottobre sono 628 i palestinesi uccisi in Cisgiordania. L’esercito israeliano afferma di portare avanti un’operazione antiterrorismo. Evacuato un campo profughi a Tulkarem
Dalle prime ore del mattino l’esercito israeliano sta conducendo una vasta operazione militare – che dovrebbe durare giorni – nelle città di Jenin e Tulkarem nel nord della Cisgiordania. Secondo la Mezzaluna Rossa due palestinesi sono stati uccisi nella città di Jenin, cinque in un villaggio vicino e altri quattro in un campo profughi vicino alla città di Tubas. Ai combattimenti contro le forze di sicurezza israeliane sta prendendo parte anche Fatah e non solo Hamas.
Due giorni prima, il 26 agosto l’aviazione israeliana aveva condotto un raid aereo contro quella che era considerata una sala di comando terroristica nella zona di Nur Shams, uccidendo almeno cinque persone.
Immediata la condanna dell’Autorità nazionale palestinese e delle Nazioni unite per l’operazione militare dell’Idf in Cisgiordania. Il presidente Abu Mazen ha interrotto la sua visita ufficiale in Arabia Saudita ed è tornato a Ramallah per seguire la situazione da vicino.
PUNTI CHIAVE
17:48
Mustafa Barghouti, l'operazione israeliana in Cisgiordania è una "dichiarazione unilaterale di guerra"
17:44
Gli Stati Uniti annunciano nuove sanzioni contro i coloni israeliani
17:09
Mahmoud Abbas interrompe la sua visita in Arabia Saudita per tornare a Ramallah
14:44
Dal 7 ottobre sono morte almeno 628 persone in Cisgiordania
14:41
La condanna dell'Onu: "Israele viola il diritto internazionale"
14:32
L'Anp: "È una continuazione della guerra globale contro il nostro popolo"
14:29
L'Idf vuole fare irruzione nell'ospedale Ibn Sinai a Jenin
Mustafa Barghouti, l'operazione israeliana in Cisgiordania è una "dichiarazione unilaterale di guerra"
Il segretario generale del partito Iniziativa Nazionale Palestinese, Mustafa Barghouti, ha detto che l'operazione armata di Israele in Cisgiordania è una dichiarazione "unilaterale" di guerra, ha poi aggiunto che gli israeliani starebbero cercando di replicare ciò che hanno fatto a Gaza.
Gli Stati Uniti annunciano nuove sanzioni contro i coloni israeliani
Gli Stati Uniti hanno aggiunto nuovi individui e organizzazioni alla lista di sanzioni contro i coloni israeliani. Gli ultimi obiettivi sanzionati includevano Hashomer Yosh, un gruppo israeliano che ha supportato l'avamposto di coloni non autorizzati di Meitarim Farm nelle colline meridionali di Hebron. Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento di Stato americano: "Dopo che tutti i 250 residenti palestinesi di Khirbet Zanuta sono stati costretti ad andarsene a fine gennaio, i volontari di Hashomer Yosh hanno recintato il villaggio per impedire ai residenti di farvi ritorno". Inoltre, sono state imposte sanzioni a Yitzhak Levi Filant, accusato di aver guidato i coloni armati nell'istituzione di posti di blocco e pattuglie "per inseguire e attaccare i palestinesi nelle loro terre ed espellerli con la forza dalle loro terre".
Mahmoud Abbas interrompe la sua visita in Arabia Saudita per tornare a Ramallah
Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, ha interrotto la sua visita in Arabia Saudita per tornare a Ramallah. La decisione è arrivata in seguito all'avvio dell'operazione israeliana in Cisgiordania. Abbas ha deciso di interrompere la sua visita in Arabia Saudita "a causa dell'escalation dell'aggressione israeliana nella Cisgiordania settentrionale", secondo l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. La visita di Abbas in Arabia Saudita era iniziata lunedì. Ha avuto colloqui con il principe ereditario Mohammed bin Salman a Riyadh. I due hanno discusso degli sforzi palestinesi e arabi per fermare l'aggressione israeliana contro il popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme, ha riferito Wafa.
Dieci combattenti di Hamas uccisi durante l'operazione israeliana in Cisgiordania
Secondo quanto riferito dal Guardian, dieci militanti palestinesi sono stati uccisi durante l'operazione militare israeliana nella Cisgiordania occupata. Secondo le fonti di Hamas, i morti sarebbero dieci dei suoi combattenti.
Dal 7 ottobre sono morte almeno 628 persone in Cisgiordania
Dal 7 ottobre fino al 27 agosto, sono 628 i palestinesi uccisi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est: "Di questi, 609 sono stati uccisi dalle Idf, 11 dai coloni e 8 dalle Idf o dai coloni in attacchi congiunti, e 159 delle persone uccise, tra cui 29 ragazzi e tre donne, sono morti a causa di attacchi aerei", fa sapere l'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani. "La violenza tra l'Idf e i palestinesi armati in Cisgiordania non costituisce un conflitto armato ai sensi del diritto umanitario internazionale e, in quanto tale, l'uso della forza in Cisgiordania deve rispettare le norme e gli standard sui diritti umani applicabili alle forze dell'ordine - ha ricordato l'agenzia Onu - l'uso da parte dell'Idf di attacchi aerei e di altre armi e tattiche militari viola questi standard e sta provocando esecuzioni extragiudiziali e altre uccisioni illegali e distruzione di case e infrastrutture palestinesi".
La condanna dell'Onu: "Israele viola il diritto internazionale"
L'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani ha condannato la "risposta sempre più militare" delle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata. L'agenzia Onu afferma che la recente operazione militare israeliana in Cisgiordania è condotta "in un modo che viola il diritto internazionale e rischia di infiammare ulteriormente una situazione già esplosiva".
Israele ordina l'evacuazione di un campo profughi a Tulkarem
L'esercito israeliano ha ordinato ai residenti del campo profughi di Nur Shams, a est di Tulkarem, in Cisgiordania, di evacuare entro quattro ore. Una fonte della sicurezza ha informato l'agenzia palestinese Wafa che è stato ordinato ai residenti di lasciare il campo e che sarà allestita una postazione militare nel quartiere al-Maslakh del campo per perquisire gli abitanti prima che se ne vadano.
L'Anp: "È una continuazione della guerra globale contro il nostro popolo"
L'escalation di violenza in Cisgiordania, insieme alla guerra in corso nella Striscia di Gaza, porterà a "risultati terribili e pericolosi". Lo ha detto il portavoce della presidenza palestinese, Nabil Abu Rudeineh, sostenendo che l'operazione lanciata oggi della forze israeliane nel nord della Cisgiordania "è una continuazione della guerra globale contro il nostro popolo, la nostra terra e i nostri luoghi sacri". Abu Rudeineh ha sollecitato l'intervento immediato dagli Usa per "costringere le autorità di occupazione a porre fine alla loro guerra globale contro il popolo palestinese". "Il mondo deve adottare misure immediate e urgenti per porre un freno a questo governo estremista che rappresenta una minaccia per la stabilità della regione e del mondo intero", ha aggiunto.
Il comunicato di Hamas sull'operazione dell'Idf in Cisgiordania
Hamas ha condannato l'operazione militare lanciata oggi dalle forze israeliane in Cisgiordania, affermando che è "una conseguenza diretta del silenzio sospetto" della comunità internazionale di fronte alle "chiare violazioni delle leggi internazionali e al deliberato attacco a civili indifesi con l'intento di sterminio e sfollamento" da parte di Israele. In un comunicato riportato dal Middle East Eye, Hamas ha dichiarato che l'attacco in Cisgiordania è "un tentativo di attuare i piani estremisti del governo israeliano, espressi dai suoi ministri fascisti, contro i palestinesi nei territori occupati".
L'Idf vuole fare irruzione nell'ospedale Ibn Sinai a Jenin
L'Idf ha informato le forze di polizia dell'Anp che intende fare irruzione nell'ospedale Ibn Sinai a Jenin, che intanto è stato circondato, nell'ambito della vasta operazione antiterrorismo in Cisgiordania in seguito al fallito attentato della scorsa settimana a Tel Aviv
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