Dopo inchieste giornalistiche e ispezioni che hanno mostrato il livello di corruzione nel sistema di mobilitazione delle forze armate ucraine, il presidente è intervenuto ordinando la rimozione di tutti i responsabili regionali. Intanto un contrattacco russo preoccupa Kiev, mentre Mosca finisce di nuovo sotto attacco di droni ucraini
Sotto pressione per la mancanza di vittorie militari e per i recenti sondaggi secondo cui gli ucraini gli attribuiscono responsabilità dirette per la corruzione diffusa nel paese, il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i capi degli uffici di reclutamento e la loro sostituzione con veterani feriti al fronte. Nel frattempo, dal campo di battaglia continuano ad arrivare cattive notizie per Kiev, mentre le bombe russe uccidono un bambino di 8 anni durante l’attacco a una base militare. Due droni ucraini colpiscono Mosca.
Repulisti
Zelensky ha annunciato personalmente la rimozione dei responsabili regionali del reclutamento in tutto il paese. Si tratta di oltre venti ufficiali militari incaricati di eseguire la mobilitazione in vigore in Ucraina dall’inizio dell’invasione.
Gli uffici di reclutamento sono da tempo al centro di scandali di corruzione e sotto l’attenzione dei giornali d’inchiesta. Diversi ufficiali adetti alla mobilitazione sono accusati di aver accettato tangenti in cambio di esenzioni al reclutamento o di aver aiutato potenziali reclute a disertare. Il capo del reclutamento della regione di Kiev, ad esempio, è stato accusato di fornire certificati di inabilità a servire in cambio di 10mila euro. Poche settimane fa, un’ispezione a livello nazionale ordinata in seguito a un’inchiesta giornalistica ha rivelato decine di violazioni in tutto il paese, comprese frodi e abusi di potere.
In un recente sondaggio pubblicato sui media ucraini, il 77 per cento degli intervistati ha dichiarato di ritenere Zelensky personalmente responsabile di questo e altri casi di corruzione. Gli intervistati hanno anche espresso la loro approvazione per una possibile soluzione al problema che era stata prospettata nelle ultime settimane: far guidare gli uffici di reclutamento a personale militare ferito al fronte – anche per evitare un loro ritorno in combattimento.
Zelensky ha adottato proprio questa proposta e ieri ha detto: «Il sistema di reclutamento deve essere guidato da persone che sanno esattamente che cos’è la guerra e perché cinismo e corruzione durante un conflitto sono l’equivalente di un tradimento».
Dell’implementazione del nuovo piano si occuperà direttamente il comandante in capo delle forze armata, il generale Valerii Zaluzhnyi, la seconda figura pubblica più popolare del paese dopo lo stesso Zelensky, secondo gli ultimi sondaggi. La mossa di Zelensky mostra i persistenti problemi di corruzione in Ucraina, ma potrebbe essere anche un sintomo delle crescenti difficoltà a reclutare personale militare dopo un anno e mezzo di conflitto.
Il fronte
Secondo diversi canali Telegram e media russi, le forze armate ucraine sono tornate ad attaccare due località strategiche sul fronte meridionale, dove da due mesi è in corso la controffensiva estiva di Kiev. Veicoli e fanteria ucraina avrebbero nuovamente attaccato Robotyne, nella parte occidentale della regione di Zaporizhzhia. Il villaggio si trova lungo la principale linea di difesa russa e occuparlo sarebbe un importante risultato militare per gli ucrani. Altri attacchi sono in corso più a est, contro il villaggio di Urozhaine. Qui, a luglio, gli ucraini avevano lanciato un altro attacco che aveva portato alla riconquista della cittadina di Staromaiorske. Il ministero della Difesa di Kiev ha diffuso nuove informazioni sui radi che le truppe ucraine continuano a compiere attraverso il fiume Dnipro, che nella regione di Kherson separa le truppe russe da quelle ucraine.
Si tratta di notizie moderatamente positive, ma che non compensano i problemi che gli ucraini stanno avendo più a nord, dove i russi hanno lanciato un attacco per cercare di distrarre truppe dal fronte meridionale. Giovedì, le autorità ucraine hanno diffuso un ordine di evacuazione per tutti i civili che si trovano nell’area di Kupiansk, una città che prima della guerra aveva 26mila abitanti. Liberata lo scorso autunno, Kupiansk rischia di essere nuovamente occupata dalle truppe russe.
Occhio per occhio
Intanto proseguono i bombardamenti russi delle città ucraine e gli attacchi di rappresaglia lanciati da Kiev. Un bambino di 8 anni è morto ieri vicino alla città ucraina di Ivano-Frankivsk durante un attacco lanciato da missili balistici russi che aveva come obiettivo una vicina base aerea. A Zaporizhzhia, due missili hanno colpito un albergo frequentato da giornalisti e altro personale internazionale. In Russia, il sindaco di Mosca ha annunciato che le difese aeree della città hanno abbattuto due droni ucraini. In seguito all’attacco, i voli dall’aeroporto di Vnkukovo sono stati sospesi per alcune ore.
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