Il presidente dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, uno dei partner strategici più importanti del governo Meloni in Nord Africa, è stato riconfermato in carica con una vittoria schiacciante nelle elezioni che si sono svolte sabato 7 settembre.

Secondo il presidente dell'Autorità nazionale indipendente per le elezioni (Anie), Mohamed Charfi, Tebboune ha ottenuto il 94.65 per cento delle preferenza, per un totale di 5.329.253 voti.

Bassta l’affluenza che si è attestata intorno al 48 per cento ma è stata comunque superiore di 9 punti base rispetto alle scorse elezioni del 2019.

Al secondo posto si è piazzato il candidato Hassani Cherif Abdelali, rappresentante del partito Movimento della società per la pace, con il 3,17 per cento dei voti, mentre al terzo posto si e' piazzato il candidato Youcef Aouchiche, del Fronte delle forze socialiste

La denuncia di brogli

Hassani Cherif Abdelali, leader del movimento della Società per la Pace (Msp, di orientamento islamista) ha annunciato di aver registrato casi di violazioni durante il processo elettorale Il candidato islamista denuncia brogli elettorali. Lo ha reso noto attraverso un comunicato stampa Ahmed Sadouk, direttore della campagna elettorale del candidato islamista, che ha denunciato «il ritorno di alcune vecchie pratiche durante il processo elettorale». 

Secondo Sadouk, sono state esercitate pressioni su alcuni dipendenti dei seggi elettorali affinche' gonfiassero i risultati del voto e si rifiutassero di fornire i verbali dello spoglio ai rappresentanti dei candidati. Inoltre, il candidato di Msp ha accusato l'Autorita' elettorale nazionale di non aver gestito adeguatamente i tassi di affluenza alle urne il giorno delle elezioni

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