Il Partito di Coalizione Nazionale di centrodestra di Petteri Orpo ha vinto le elezioni in Finlandia, con il 20,8 per cento dei voti, subito si è posizinato il partito populista di destra di Riikka Purra (20,1 per cento), terzi i socialdemocraciti della premier uscente Sanna Marin (19,9 per cento).

Toccherà a Orpo adesso cercare di formare il nuovo governo di coalizione: «Abbiamo ottenuto il mandato più ampio. I finlandesi vogliono un cambiamento e ora inizierò i negoziati, negoziati aperti con tutte le parti». Il compito di scegliere gli interlocutori per costruire una coalizione di governo non sarà così semplice visti i risultati così frammentati.

La presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, a fronte dell’exploit dei sovranisti, con un Tweet si è complimentata con Orpo, ha confermato l’amicizia con l’area euro e ha ricordato il recente ingresso nella Nato del paese.

L’ex premier Sanna Marin ha ammesso la sconfitta: «Congratulazioni al vincitore delle elezioni, congratulazioni al Partito della Coalizione Nazionale, congratulazioni al Partito dei Finlandesi. La democrazia ha parlato», ha detto ai sostenitori.

I sovranisti

APN

Uno dei dati più rilevanti resta l’avanzata del partito Perussuomalaiset, cioè dei “Veri finlandesi”: il miglior risultato di sempre per il gruppo populista anti-immigrazione ed euroscettico. In passato il partito ha fatto parte del governo di centrodestra dal 2015 al 2019.

Fondato a metà anni Novanta, all’epoca del suo debutto elettorale il partito era sotto l’1 per cento di preferenze, una decina di anni dopo, alle europee del 2009, è passato al 10 per cento, da allora ha continuato a crescere.

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