- Quanto più l’esercito russo arretrerà, tanto più spesso gli ucraini, entrando nelle città liberate, scopriranno altri eccidi. Non perché i generali di Putin stiano mettendo in atto un piano genocida, ma perché una somma di fattori conduce a credere che gli omicidi scoperti nei dintorni di Kiev non siano affatto isolati.
- Quello che è stato scoperto è una somma di uccisioni sporadiche, sparpagliate in un’area vasta, fino a prova contraria non collegate tra di loro dalla volontà di terrorizzare. Non appare la pianificazione, l’intenzione di cancellare una comunità dalla geografia umana.
- Non ci sono, stando alle evidenze attuali, comportamenti congrui con i crimini contro l’umanità. Ma ve ne è abbastanza perché la Corte penale internazionale proceda per crimini di guerra, quantomeno contro i comandanti delle unità russe.
Bucha è come il genocidio di Srebrenica? I russi uccidono a caso per terrorizzare


05 aprile 2022 • 17:34Aggiornato, 05 aprile 2022 • 18:32