Bombardamenti israeliani in Yemen, almeno nove morti. Houthi: «Ci sarà escalation»

A Gaza, il ministero della Salute ha dichiarato che il bilancio delle vittime della guerra israeliana a Gaza è salito a 45.129. Il bilancio aggiornato delle vittime è aumentato di 32 decessi in 24 ore.

In un nuovo rapporto, Medici senza frontiere (Msf) ha accusato Israele di «pulizia etnica» a Gaza. Christopher Lockyear, il segretario generale di Msf, ha detto che «stiamo assistendo a chiari segnali di pulizia etnica, mentre i palestinesi vengono sfollati con la forza, intrappolati e bombardati». Il rapporto denuncia anche la drastica riduzione degli aiuti umanitari, con solo 37 camion autorizzati al giorno nell'ottobre 202: prima del conflitto erano 500. Inoltre, documenta 41 attacchi al personale di Msf, tra cui attacchi aerei alle strutture sanitarie e fuoco diretto sui convogli umanitari. «I ripetuti attacchi militari di Israele contro i civili palestinesi negli ultimi 14 mesi, lo smantellamento del sistema sanitario e di altre infrastrutture essenziali, il soffocante assedio e la negazione sistematica dell'assistenza umanitaria, stanno distruggendo la vita a Gaza» riassume il rapporto. 

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu dovrebbe tenere un incontro con il ministro della Difesa, Israel Katz, e il ministro degli Affari strategici, Ron Dermer, nel contesto dell'accordo di cessate il fuoco con gli ostaggi con Hamas. Lo riportano i media israeliani.

Hamas ha detto che l'attacco di Israele su porti e infrastrutture energetiche in Yemen «è uno sviluppo pericoloso e un'estensione dell'aggressione contro il nostro popolo palestinese, la Siria e la regione araba».

I ribelli yemeniti Houthi hanno rivendicato il lancio di due missili contro Israele, dopo che lo Stato ebraico ha dichiarato di aver intercettato un attacco e di aver reagito colpendo porti e infrastrutture energetiche. Il portavoce del gruppo Yahya Saree ha detto che i ribelli hanno preso di mira «due obiettivi militari specifici e sensibili nell'area occupata di Giaffa», a Tel Aviv, con «missili balistici ipersonici».
Le schegge degli intercettatori di Israele contro i missili yemeniti avrebbero colpito una scuola a Ramat Gan, vicino Tel Aviv, provocando il crollo dell'edificio. Non sono stati segnalati feriti.

Human Rights Watch (Hrw) ha dichiarato che Israele sta intenzionalmente privando i civili palestinesi della Striscia di Gaza di un adeguato accesso all'acqua, «molto probabilmente causando migliaia di morti». Secondo l'Ong, le autorità israeliane sono «responsabili del crimine contro l'umanità di sterminio e di atti di genocidio». «Il tipo di condotta, unito alle dichiarazioni che suggeriscono che alcuni funzionari israeliani desidererebbero distruggere i palestinesi di Gaza, potrebbe costituire crimine di genocidio», ha aggiunto Hrw. «L'acqua è essenziale per la vita umana, eppure per oltre un anno il governo israeliano ha deliberatamente negato ai palestinesi di Gaza il minimo indispensabile di cui hanno bisogno per sopravvivere», ha affermato Tirana Hassan, direttrice esecutiva di Hrw. «Questa non è solo negligenza; è una politica calcolata di privazione che ha portato alla morte di migliaia di persone per disidratazione e malattie», ha proseguito. Israele, da parte sua, ha respinto le accuse. «Human Rights Watch sta ancora una volta diffondendo le sue sanguinose diffamazioni per promuovere la sua propaganda anti-Israele... Questo rapporto è pieno di bugie che sono spaventose anche se paragonate ai già bassi standard di Hrw», ha affermato il ministero degli Esteri in una nota.

Gli attacchi aerei israeliani contro lo Yemen sono una «flagrante violazione del diritto internazionale». Lo ha dichiarato in un comunicato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghai, alla luce dei raid dell'Idf su porti e infrastrutture energetiche in Yemen nei quali sono morte almeno nove persone

Il gruppo yemenita Houthi ha annunciato che «risponderà all'escalation con l'escalation» dopo i raid israeliani a Sana'a e Hodeida, che hanno causato la morte di almeno nove persone. «Il bombardamento israelo-americano contro strutture civili in Yemen (centrali elettriche e porti) rivela la verità sull'ipocrisia dell'Occidente e confuta tutte le sue affermazioni umanitarie - ha scritto su X un membro dell'ufficio politico Houthi, Muhammad al-Bukhaiti - le nostre operazioni militari a supporto di Gaza continueranno e risponderemo all'escalation con l'escalation fino a quando i crimini di genicidio a Gaza non cesseranno e sarà consentito l'accesso a cibo, medicine e carburante per i suoi abitanti»

Un massiccio bombardamento è avvenuto nelle prime ore della mattina in Yemen. L'aviazione israeliana ha preso di mira la capitale Sana'a, il porto di Hodeida e altri obiettivi. In totale si contano al momento nove morti. Lo stato ebraico ha dichiarato di aver colpito "obiettivi militari" appartenenti ai ribelli Houthi, gli sciiti sostenuti dall'Iran, dopo aver intercettato un missile lanciato dal gruppo ribelle. «L'Idf - si legge in una nota delle Forze di Difesa - ha condotto attacchi precisi su obiettivi militari Houthi nello Yemen, inclusi porti e infrastrutture energetiche a Sana'a, che gli Houthi hanno utilizzato in vario modo a scopi militari».