15 aprile 2022 • 19:52Aggiornato, 17 aprile 2022 • 18:28
Nei giorni scorsi gli iraniani, allarmati, hanno denunciato ancora una volta che gli azeri concedono la loro base militare di Sitalchai agli israeliani.
Mentre Teheran protestava per i droni israeliani parcheggiati nella base azera, contemporaneamente anche i russi denunciavano un attacco azero contro i loro soldati impegnati in Nagorno-Karabakh.
Anche la Georgia ha avuto la sua controversia, per la verità disarmata, con l’Azerbaigian, per una questione di confine e di chiese, finita comunque in tribunale.
Giornalista, ha seguito per oltre quarant'anni gli avvenimenti che hanno sconvolto l'Europa dell'Est, il Maghreb, il Medio Oriente, l'Asia centrale e l'Estremo Oriente. Ha vinto il Premio Max David per il giornalismo ed è considerato uno tra i primi venti corrispondenti di guerra internazionali. Venne dichiarato «nemico del popolo iracheno» dal regime di Saddam Hussein per aver rivelato i documenti sui prigionieri curdi vittime di esperimenti chimici. A circa vent'anni di distanza da Kabul Kabul, scritto insieme a Ettore Mo, nel 2012 ha pubblicato un memorabile volume sull'Afghanistan dal titolo: In battaglia, quando l'uva è matura.