È durata un’ora e mezzo circa la telefonata di questo pomeriggio tra il presidente americano, Donald Trump, e il suo omologo russo Vladimir Putin. Sia secondo la Casa Bianca che secondo il Cremlino il colloquio è andato «bene»: i due leader concordano sulla «necessità di una pace duratura» in Ucraina.

Secondo quanto trapelato finora, Trump e Putin hanno concordato fin da subito una tregua di 30 giorni negli attacchi russi a centrali e infrastrutture energetiche di Kiev. Al via «negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco nel Mar Nero, di una tregua completa e di una pace permanente». Annunciato anche uno scambio di 350 prigionieri tra i due paesi. 

Da Mosca, però, fanno sapere che la condizione principale affinché si possa raggiungere una vera tregua è che venga imposto lo stop all'invio di armi a Kiev.

«Sotto la guida di Putin e Trump il mondo è più sicuro», ha dichiarato l'inviato del presidente russo per la cooperazione, Dmitriev. Ma Kiev non si fida: «La Russia accetti il cessate il fuoco senza condizioni». «Pace solo con garanzie di sicurezze per sconfiggere future aggressioni a Kiev», si legge nella bozza della dichiarazione finale del vertice Ue.

PUNTI CHIAVE

18:46

Il Cremlino chiede agli Usa lo stop degli aiuti militari a Kiev

18:45

Domani scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev

18:40

Casa bianca, trattative immediate in Medio Oriente per tregua nel Mar Nero e cessate il fuoco

19:15

Casa Bianca: " I negoziati inizieranno immediatamente in Medio Oriente" 

"I negoziati" per arrivare al cessate il fuoco in Ucraina "inizieranno immediatamente in Medioriente". E' quanto si legge nel resoconto della Casa Bianca sulla telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin.

19:15

Trump e Putin: " Avanti con negoziato bilaterale"

 

I presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, hanno "riaffermato l'intenzione di proseguire gli sforzi per raggiungere un accordo sull'Ucraina in modo bilaterale e di creare gruppi di esperti russi e statunitensi". Lo riferisce il Cremlino a proposito della telefonata di oggi tra i due leader che, hanno "concordato di restare in contatto".

18:46

Il Cremlino chiede agli Usa lo stop degli aiuti militari a Kiev

Nella sua conversazione con il presidente Usa, Donald Trump, il presidente russo, Vladimir Putin ha posto "la cessazione completa degli aiuti militari a Kiev" come "condizione fondamentale" per una pace in Ucraina. Lo ha riferito il Cremlino, riporta Tass. 

18:45

Domani scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev

Nel corso della loro telefonata il presidente russo, Vladimir Putin, ha informato quello americano Donald Trump che domani, "avrà luogo uno scambio di prigionieri 175 contro 175 tra la parte russa e quella ucraina".

18:40

Casa bianca, trattative immediate in Medio Oriente per tregua nel Mar Nero e cessate il fuoco

 I presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, hanno stabilito che il processo verso la pace in Ucraina "inizierà con un cessate il fuoco nei campi dell'energia e delle infrastrutture", oltre a un "negoziato tecnico" per una "tregua marittima" nel Mar Nero e successivamente per un cessate il fuoco e una pace permanente. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. "Le trattative inizieranno immediatamente in Medio Oriente", si legge nel comunicato.

18:37

Il Cremlino: Stop per 30 giorni ai raid sulle infrastrutture energetiche

Vladimir Putin ha ordinato di sospendere per 30 giorni i bombardamenti contro infrastrutture energetiche in Ucraina, accogliendo una richiesta di Donald Trump. Lo ha comunicato il Cremlino, attraverso una dichiarazione. I due presidenti hanno avuto oggi una conversazione telefonica, durata quasi due ore. Nel testo diffuso dal Cremlino si legge: "Nel corso della conversazione, Donald Trump ha avanzato la proposta di un reciproco cessate il fuoco per 30 giorni sugli obiettivi dell'infrastruttura energetica da parte delle parti in conflitto; Vladimir Putin ha risposto positivamente a questa iniziativa e ha subito dato alle forze armate russe l'ordine corrispondente".

18:08

A breve la Casa bianca rilascerà un comunicato sul colloquio tra Trump e Putin

La Casa Bianca ha confermato la fine del colloquio telefonico fra Donald Trump e Vladimir Putin, durato oltre un'ora e mezza: un comunicato sul contenuto delle discussioni, su cui non è ancora stato diffuso alcun dettaglio, dovrebbe essere diramato tra breve.

 

18:03

Fonti Cnn:" La chiamata è andata molto bene"

La telefonata tra Trump e Putin è andata "molto bene": lo ha riferito la chief international correspondent della Cnn, Clarissa Ward, citando fonti russe. 

17:58

Il Cremlino: "Il Mondo è diventato più sicuro"

L'inviato speciale del Cremlino per la cooperazione internazionale, Kirill Dmitriev, ha dichiarato che "sotto la guida del presidente Putin e del presidente Trump, il mondo è diventato oggi un posto molto più sicuro".

17:52

Concluso colloquio telefonico tra Trump e Putin 

 I presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, hanno concluso il loro colloquio telefonico. Lo hanno indicato Cbs News ed emittenti russe, citando il Cremlino. "La conversazione", incentrata in particolare sul piano americano per una tregua in Ucraina, "è terminata", ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov.

17:25

Von der Leyen: " Task force con Kiev per gli aiuti militari"

"Dobbiamo rendere l'Ucraina abbastanza forte da essere indigesta per potenziali invasori. Questa è quella che chiamiamo la strategia del porcospino d'acciaio. Quindi dobbiamo investire nella forza dell'Ucraina. Nella deterrenza attraverso la negazione. Per contribuire a rendere questo obiettivo una realtà, istituiremo una task force congiunta con l'Ucraina per coordinare il sostegno militare dell'Ue e degli Stati membri all'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in Danimarca. 

16:05

Colloquio Putin-Trump prosegue da oltre un ora

Il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, è al telefono con l'omologo russo Vladimir Putin dalle 10 di questa mattina ora di Washington DC, cioè dalle 15 in Italia. Lo ha reso noto poco fa la Casa Bianca, citata dall'agenzia britannica Reuters.

13:43

Bloomberg: la Russia chiederà lo stop all'invio delle armi in Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin chiederà la sospensione di tutte le consegne di armi all'Ucraina durante un cessate il fuoco proposto dal presidente statunitense Donald Trump: lo scrive l'agenzia di stampa Bloomberg, che cita persone a conoscenza della questione. 

13:32

Erdogan: " Ci aspettiamo che la Russia accetti la tregua"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si aspetta che la Russia accetterà la proposta di cessate il fuoco con l'Ucraina. Durante una telefonata con l'omologo finlandese Alexander Stubb, "Erdogan ha affermato che la Turchia continua con i suoi sforzi per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia con una pace durevole e giusta e che si aspetta che la Russia accetti l'appello per il cessate il fuoco", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. La Turchia vuole aumentare la cooperazione con la Finlandia, soprattutto a livello di lotta al terrorismo e Difesa, ha sottolineato Erdogan durante la conversazione.

12:48

Il negoziatore di Putin annuncia incontro con Musk 

Kirill Dmitriev, il negoziatore russo incaricato di supervisionare il riavvicinamento con gli Usa dal punto di vista economico, ha riferito che "presto" incontrerà il miliardario e collaboratore di Trump, Elon Muk.

12:04

Kallas a Londra: " Impegno comune contro la minaccia russa e il sostegno all'Ucraina"

Coordinare gli sforzi congiunti di Ue e Regno Unito per garantire "la sicurezza europea" e globale, oltre che per rilanciare "il sostegno all'Ucraina, assicurare che la Russia paghi un prezzo" per la sua "aggressione" e intensificare "l'azione comune contro le minacce ibride dei cyberattacchi, delle interferenze nelle elezioni e della dilagante disinformazione" imputate a Mosca. Sono questi gli impegni elencati da una nota del Foreign Office a margine di una visita oggi a Londra dell'alta rappresentante di Bruxelles per la politica estera, l'estone Kaja Kallas, per colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa britannici, David Lammy e John Healey. "Sono trascorsi più di tre anni - ha dichiarato Lammy nell'accogliere l'ospite - dall'invasione illegale su vasta scala ordinata da Putin, e noi ci troviamo ad affrontare un momento generazionale decisivo per il nostro continente, dinanzi al quale è vitale la partnership con l'Ue". "La sicurezza europea - ha fatto eco Healey - inizia in Ucraina. Per questo la Gran Bretagna e I'Ue sono unite nella determinazione ad appoggiare Kiev con tutto il potenziale militare di cui ha bisogno per contrastare la Russia e assicurarsi una pace duratura". Lammy e Kallas hanno anche firmato un editoriale a due per Politico, nel quale ricordano che il Regno Unito "ha lasciato l'Ue" con la Brexit, ma aggiungono che - nella sfida per "mantenere sicuro il continente" - l'Europa nel suo complesso non può prescindere "dalla somma" delle forze di Bruxelles e Londra.

11:24

Merz: " La guerra di Putin è anche contro l'Europa"

l leader conservatore Friedrich Merz è intervenuto al Bundestag  per presentare il progetto di riforme costituzionali per sbloccare gli investimenti in difesa e infrastrutture.  Merz ha dichiarato che "La guerra di aggressione di Putin è diretta non solo contro l'integrità territoriale dell'Ucraina ma contro l'Europa. Ed è anche una guerra contro il nostro paese che si verifica ogni giorno con attacchi alle nostre reti, con la distruzione delle linee di rifornimento, con omicidi su commissione nel mezzo del nostro paese, con lo spionaggio delle caserme e con campagne di disinformazione. Si tratta del tentativo di dividere ed emarginare l'Unione Europea e la nostra società libera: ci difenderemo da questi attacchi con tutto ciò che avremo a disposizione nei prossimi anni e decenni". 

11:14

L'Ungheria non condivide le conclusioni del vertice Ue su Kiev 

Il  ministro ungherese per gli Affari europei, Janos Boka, ha dichiarato che  "L'Ungheria non è in grado di sostenere le conclusioni" del vertice dei leader europei "sull'Ucraina nella loro forma attuale. Penso che sia molto improbabile che troveremo un consenso tra i 27 Stati membri dell'Ue". 

Boka in merito al Consiglio affari generali di oggi ha sottolineato che "è molto probabile che si ripeterà lo scenario" del vertice straordinario tenutosi lo scorso 6 marzo. Boka ha detto di aspettarsi l'adozione di conclusioni che "faranno riferimento solo alla discussione sull'Ucraina" e di un "altro testo sostenuto da una forte maggioranza degli Stati membri dell'Ue". Boka ha ribadito il "pieno sostegno" di Budapest all'iniziativa di pace del presidente Donald Trump, "la più seria iniziativa di pace" ha sottolineato "che ha il potenziale di fornire risultati tangibili e positivi nel prossimo futuro". "Crediamo che il tempo abbia dimostrato ancora una volta che la posizione ungherese sul cessate il fuoco e sulla pace sostenibile era giusta fin dall'inizio", ha concluso. 

11:08

Kiev: " Mosca accetti la tregua senza porre condizioni" 

 "L'Ucraina ha sostenuto la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni. Ci aspettiamo che la Russia accetti questa proposta incondizionatamente", ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, lanciando un appello a Mosca nel giorno della telefonata con gli Usa. 

11:05

Trump potrebbe accettare la cessione di Odessa a Putin 

Secondo quanto riporta il New York Times citando conversazioni con i collaboratori del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, risalenti a febbraio, Kiev è preoccupata che Trump possa soddisfare "altri desideri di Putin" riguardo ad altri territori, tra cui, forse, Odessa e il suo porto. Il New York Times non ha specificato su cosa si basassero queste preoccupazioni. I collaboratori di Trump hanno chiarito che la Russia "manterrà sicuramente la Crimea", annessa nel 2014, e hanno anche "fortemente lasciato intendere che otterrà quasi tutto il territorio in suo possesso", ovvero circa il 20% del territorio ucraino. L'inviato speciale del presidente statunitense Steve Witkoff, che ha avuto colloqui con Vladimir Putin a Mosca il 13 marzo, ha affermato che le due parti hanno discusso di un possibile accordo sull'"accesso ai porti" nel Mar Nero. 

10:33

Crosetto: "Coalizione dei volenterosi? Cosa può fare la comunità internazionale si vedrà dopo"

"Noi partecipiamo alle riunioni, ma le stiamo facendo per decidere che arredamento fare in una casa di cui non conosciamo il progetto, non siamo gli architetti, che sono Trump, Putin e Zelensky. Stiamo costruendo diverse ipotesi per affrontare un quadro che ancora non conosceremo. Cosa può fare una comunità internazionale, si vedrà solo dopo che il tavolo della pace avrà costituito le regole con cui questa pace si svilupperà". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto

10:26

Draghi: "Sicurezza Ue messa in pericolo da Trump"

"La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea". Lo ha detto Mario Draghi consulente speciale della presidente della Commissione Ue ed ex premier e presidente Bce, presentando il suo rapporto al Parlamento. "Gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente ridotto il tempo disponibile" - ha detto Draghi - "l'Europa è oggi più sola nei fori internazionali"

10:21

Il ministro degli Esteri ucraino: "Pronti a un cessate il fuoco"

L'Ucraina è pronta a un cessate il fuoco di 30 giorni proposto dagli Stati Uniti a seguito dei negoziati dell'11 marzo a Gedda. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha durante la conferenza Raisina Dialogue a Nuova Delhi. "Abbiamo una velocità diversa, nuove opportunità per porre fine a questa guerra quest'anno e siamo pronti per questo. Non siamo un ostacolo alla pace", ha affermato Sybiha. "Dopo Gedda abbiamo probabilmente ricevuto ulteriore slancio per raggiungere questa pace" e abbiamo "intensificato gli sforzi per" arrivare a quest'obiettivo magari entro la fine del 2025. L'Ucraina "vuole davvero porre fine a questa guerra quest'anno" ed e' pronta a impegnarsi in tal senso, ha detto il ministro. Il ministro ha sottolineato l'importanza di evitare che il conflitto diventi "congelato" e ha evidenziato il ruolo del cessate il fuoco nel rendere più efficaci gli sforzi diplomatici. Secondo Sybiha, l'incontro di Gedda ha accelerato il processo e Kiev è pronta a implementarne i risultati. Il capo della diplomazia Ucraina ha anche menzionato l'attesa telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump, affermando che potrebbe chiarire ulteriormente la situazione. Sybiha ha ribadito che, tuttavia, l'Ucraina non fara' concessioni territoriali.

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