Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che l'esercito sta espandendo le sue operazioni a Gaza per conquistare «vaste aree» e annetterle allo stato di Israele. Dopo le minacce dello scorso 21 marzo, il gabinetto di guerra dello stato ebraico ha deciso di passare all’azione. L'operazione militare «si sta espandendo per distruggere e liberare l'area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche, e per conquistare ampie aree che saranno incorporate nelle zone di sicurezza israeliane», ha detto in una nota Katz.

Proseguono i raid aerei in altre zone della Striscia di Gaza. Secondo i media locali, sono morte almeno 40 persone, tra cui bambini, in attacchi israeliani che hanno colpito Rafah, Khan Younis e Nuseirat. Lo scrive Haaretz, aggiungendo che 19 persone sono state uccise in un attacco contro una clinica sanitaria dell'Unrwa a Jabalia, nel nord della Striscia.

In un discorso di questo pomeriggio, il premier israeliano Bejamin Netanyahu ha dichiarato che l’Idf «sta cambiando marcia a Gaza, stiamo conquistando territorio». Israele si sta «impossessando della Morag Route. Questo sarà il secondo corridoio Philadelphi», ha aggiunto facendo riferimento alla zona cuscinetto al confine tra la Sriscia e l'Egitto.

«Dato che stiamo attualmente dividendo la Striscia, stiamo aumentando la pressione passo dopo passo, in modo che i nostri ostaggi ci vengano consegnati. E più a lungo non ce li riportano indietro, più aumenteremo la pressione», ha minacciato il premier.

PUNTI CHIAVE

17:19

Netanyahu: " Selezioneremo il territorio per recuperare gli ostaggi"

17:18

Netanyahu: Cambio di marcia, l'Idf sta conquistando il territorio 

12:46

Media, almeno 40 i morti nel raid a Gaza, 19 in un attacco ad una clinica Unrwa

17:19

Netanyahu: " Selezioneremo il territorio per recuperare gli ostaggi"

L'esercito israeliano sta "sezionando" la Striscia di Gaza e "impossessandosi di territorio" per recuperare gli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave palestinese. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

L'esercito sta "sezionando la Striscia e aumentando la pressione passo dopo passo in modo che (Hamas, ndr) restituisca i nostri ostaggi", ha detto Netanyahu in una nota, aggiungendo che Israele "sta impossessandosi di territorio, colpendo terroristi e distruggendo infrastrutture".

17:18

Netanyahu: Cambio di marcia, l'Idf sta conquistando il territorio 

"Stasera abbiamo cambiato marcia nella Striscia di Gaza. L'Idf sta conquistando territorio, colpendo i terroristi e distruggendo le infrastrutture". E' il messaggio trasmesso dal premier israeliano Benjamin Netanyahu in un video. Israele si sta "impossessando della 'Morag Route'. Questo sara' il secondo corridoio Philadelphi", ha aggiunto facendo riferimento alla zona cuscinetto al confine tra la Sriscia e l'Egitto. "Dato che stiamo attualmente dividendo la Striscia, stiamo aumentando la pressione passo dopo passo, in modo che i nostri ostaggi ci vengano consegnati. E piu' a lungo non ce li riportano indietro, piu' aumenteremo la pressione", ha minacciato il premier.

15:04

il Regno Unito non sostiene l'offensiva Israeliana a Gaza 

Il Regno Unito "non sostiene" la scelta d'Israele di rilanciare l'offensiva nella Striscia di Gaza palestinese dopo le devastazioni dei mesi scorsi. Lo ha dichiarato alla Camera dei Comuni David Lammy, ministro degli Esteri del governo di Keir Starmer, alzando i toni della dissociazione britannica dalle ultime azioni militari israeliane e invocando ancora una volta - come fatto ripetutamente in questi giorni - il ritorno agli accordi di "cessate il fuoco". Lammy ha inoltre rafforzato l'allarme sulla carenza di aiuti, denunciando come oggi la Striscia sia "il posto più pericoloso al mondo" per gli operatori umanitari.

14:22

A Gaza si teme la fame dopo la chiusura dei panifici dopo il blocco di Israele

A Gaza i panifici sono costretti alla chiusura come conseguenza del blocco da parte di Israele all'ingresso degli aiuti internazionali, facendo tornare lo spettro della fame per la popolazione locale. A dare la notizia è il Programma alimentare mondiale (Wfp/Pam) che ha annunciato la chiusura di The Families Bakery, uno dei 25 panifici industriali supportati dall'organizzazione Onu, "a causa della mancanza di farina e carburante". Il Wfp ha riferito che, di conseguenza, "distribuira' gli ultimi pacchi alimentari nei prossimi due giorni". Il Wfp era "l'unico fornitore dei panifici di Gaza" e consegnava loro "tutto cio' di cui avevano bisogno", ha detto Abed al-Ajrami, presidente della Palestinian Territory Bakery Owners Association e direttore di Families Bakery. "Le ripercussioni della chiusura dei panifici saranno molto dure per le persone perché non hanno alternative", avverte al-Ajrami. Ora il grande forno della sua azienda rimane spento, come quello degli altri panifici chiusi che erano il pilastro del programma di distribuzione alimentare del Wfp nei campi sfollati.

14:20

Idf, sul bombardamento alla clinica Unrwa: "Centro di Hamas"

Il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, ha denunciato un attacco israeliano a una clinica Unrwa a Jabaliya, nel nord di Gaza, nel quale sono rimasti uccisi 19 palestinesi, tra cui nove bambini. Le forze armate israeliane hanno confermato di aver colpito "un centro di comando e controllo" di Hamas a Jabaliya "utilizzato per coordinare le attività terroristiche". L'Idf ha puntato il dito contro Hamas che "prende il controllo delle infrastrutture civili e sfrutta brutalmente la popolazione civile come scudo umano". In una dichiarazione separata, l'esercito israeliano ha confermato che l'edificio ospitava una clinica dell'Unrwa. Da stamane all'alba, con l'espansione dell'offensiva militare israeliana nella Striscia, sono già 42 i morti secondo fonti mediche citate da al-Jazeera. 

12:46

Media, almeno 40 i morti nel raid a Gaza, 19 in un attacco ad una clinica Unrwa

 

Secondo fonti locali, almeno 40 persone sono state uccise dal fuoco delle Idf a Gaza. Lo scrive Haaretz, aggiungendo che 19 persone sono state uccise in un attacco contro una clinica sanitaria dell'Unrwa a Jabalia, nel nord della Striscia.

12:06

Netanyahu: il caso Qatargate è un bluff

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deriso l'affare Qatargate e l'indagine sui suoi collaboratori per i loro legami con Doha definendoli "un enorme bluff", rispondendo ai giornalisti sullo scandalo prima dell'inizio della sua testimonianza nel processo penale presso il tribunale distrettuale di Tel Aviv. Lo riporta il Times of Israel. "Come fate a non vergognarvi?" aggiunge, rivolgendosi ai giornalisti presenti, apparentemente riferendosi alla loro copertura delle indagini in corso della polizia e dello Shin Bet. Netanyahu ha ripetutamente attaccato la polizia e altre agenzie di polizia in merito all'inchiesta. In un video di lunedì, l'ha definita una "caccia alle streghe politica" progettata per impedirgli di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar. L'indagine è iniziata prima che Bar annunciasse la sua intenzione di rimuoverlo. 

11:57

L'Idf riferisce di aver ucciso un terrorista di Hamas

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che le sue truppe hanno ucciso oggi "un terrorista armato" che si stava avvicinando alla barriera di sicurezza nella parte meridionale della Striscia di Gaza e rappresentava "una minaccia per le truppe". "Le truppe dell'Idf che operavano nell'area hanno aperto il fuoco contro il terrorista e lo hanno eliminato prima che raggiungesse la barriera di sicurezza - si legge in un comunicato pubblicato su Telegram -. Non sono stati segnalati feriti da parte dell'Idf". 

11:56

Hamas, uccise 16 persone in un raid israeliano a Jabalia

La Protezione civile di Gaza, controllata da Hamas, ha annunciato che 16 persone sono morte in un attacco israeliano a Jabalia, nel nord della Striscia.

11:41

L'Ungheria è pronta ad uscire dalla Cpi

L'Ungheria è pronta a uscire dalla Corte penale internazionale (Cpi). Lo ha annunciato il ministro della giustizia Bence Tuzson in una riunione a porte chiuse con alcuni diplomatici, secondo le informazioni pubblicate dal giornale online Europa libera. La bozza della risoluzione del Parlamento che autorizza il governo ad avviare la procedura di uscita sarebbe già stata preparata.  Stasera il premier israeliano Benjamin Netanyahu, sotto mandato di arresto dalla Cpi, arriverà a Budapest e domani incontrerà il premier Viktor Orban che lo ha invitato garantendo che non avrebbe dato seguito al mandato della Cpi

10:31

Hamas: "Non alzeremo bandiera bianca"

Il membro dell'Ufficio politico di Hamas, Suhail al-Hindi, ha confermato che il movimento non alzerà bandiera bianca, sottolineando che il rilascio dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza avverrà solo attraverso un accordo di scambio equo e globale. Al-Hindi ha dichiarato ad Al Jazeera Mubasher che Hamas è pronta a liberare i prigionieri israeliani, ma solo se la guerra verrà fermata, i valichi verranno aperti e la Striscia di Gaza, che ha subito una distruzione generalizzata a causa delle operazioni militari israeliane in corso dal 7 ottobre, verrà ricostruita. Ha aggiunto che il movimento chiede al mondo di sostenere i diritti umanitari della popolazione di Gaza, revocando l'assedio imposto alla Striscia, ponendo fine alla politica di carestia a cui è sottoposta la popolazione e consentendo la distribuzione immediata e regolare di aiuti umanitari. Il leader di Hamas ha dichiarato che il movimento ha respinto quelle che ha descritto come le condizioni impossibili imposte dall'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, tra cui la consegna delle armi della resistenza e il ritiro dei leader del movimento da Gaza.

09:30

L'Onu chiude tutte le panetterie di Gaza a causa della fine delle scorte

Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha dichiarato che le Nazioni Unite sono “alla fine delle nostre scorte” e che per questo il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite è stato costretto a chiudere tutte le 25 panetterie a Gaza. Mancano la farina e il combustibile per cucinare. “Il Pam non chiude le sue panetterie per divertimento”, ha aggiunto Dujarric, sottolineando che la situazione alimentare rimane “molto critica” da quando Israele ha chiuso tutti i valichi verso Gaza un mese fa, interrompendo tutte le consegne umanitarie. Il Cogat, l'ente militare israeliano responsabile degli affari civili nei territori palestinesi, aveva dichiarato ieri che quasi 450.000 tonnellate di aiuti sono entrate a Gaza durante il cessate il fuoco. Ha anche detto che almeno una parte degli aiuti provenienti dall'Onu e dai suoi partner umanitari era stata dirottata verso Hamas. Dujarric ha risposto: “L'Onu ha mantenuto una catena di custodia, e una catena di custodia molto buona, su tutti gli aiuti”. 

08:42

I famigliari degli ostaggi contro l'espansione militare a Gaza

L'espansione dell'operazione militare a Rafah allarma i familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. L'Hostages and Missing Families Forum ha rilasciato una dichiarazione in cui accusa il governo di Benjamin Netanyahu di aver "deciso di sacrificare gli ostaggi per il bene dei 'guadagni territoriali'". "Invece di garantire il rilascio degli ostaggi attraverso un accordo e porre fine alla guerra, il governo israeliano sta inviando più soldati a Gaza per combattere nelle stesse aree in cui le battaglie hanno già avuto luogo ripetutamente" si legge nella nota secondo cui le famiglie "sono rimaste inorridite quando si sono svegliate con l'annuncio del ministro della Difesa che l'operazione militare a Gaza sarebbe stata ampliata allo scopo di 'catturare un vasto territorio'". "La responsabilità del rilascio dei 59 ostaggi detenuti da Hamas ricade sul governo israeliano. La nostra grave preoccupazione è che questa missione sia stata spinta in fondo alle sue priorità e sia diventata semplicemente un obiettivo secondario"

08:39

Evacuati 19 tedeschi dalla Striscia

Diciannove cittadini tedeschi e i loro familiari più stretti sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza, ha affermato oggi il ministero degli Esteri tedesco. Secondo il ministero, la partenza dei cittadini e delle loro famiglie è avvenuta in "stretto coordinamento con le autorità israeliane". Le persone evacuate hanno attraversato Israele attraverso il valico di frontiera di Kerem Shalom e sono partiti per la Germania dallo Stato ebraico.

08:32

Katz: "Annetteremo parti di Gaza"

il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva annunciato l'espansione dell'offensiva nella parte meridionale della Striscia. L'obiettivo, ha detto Katz, "e' di eliminare e bonificare l'area dai terroristi" e "impossessarsi di vaste aree che saranno annesse allo Stato di Israele". "L'operazione 'Potenza e spada' si sta espandendo, con un'evacuazione su larga scala della popolazione di Gaza dalle zone di combattimento, annientando e bonificando l'area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche", si legge nella dichiarazione del ministro israeliano.

08:08

Almeno 21 persone sono state uccise nei raid notturni israeliani

 Secondo fonti mediche, almeno 21 persone sono state uccise negli attacchi israeliani avvenuti dall'alba nella Striscia di Gaza centrale e meridionale. Lo riporta Al Jazeera. In uno degli attacchi più letali, le forze israeliane hanno preso di mira una casa a Khan Younis, uccidendo almeno 12 palestinesi. Altre due persone sono state uccise in un raid nella zona nord-orientale di Rafah, dove l'esercito israeliano ha annunciato di aver condotto un assalto su larga scala per conquistare "vaste aree"

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