Mentre il gabinetto di guerra sta valutando la risposta all’attacco iraniano, continua l’operazione in Libano, dove Hezbollah sostiene di aver respinto le truppe israeliane in uno scontro diretto. 

PUNTI CHIAVE

10:14

L'Iran chiede agli Usa di non intervenire nella regione 

10:14

L'Iran chiede agli Usa di non intervenire nella regione 

Il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che Teheran ha messo in guardia gli Stati Uniti dall'intervenire dopo gli attacchi missilistici dell'Iran contro Israele.  "Abbiamo avvertito le forze statunitensi di ritirarsi da questa questione e di non intervenire", ha detto Araghchi alla televisione di stato.

 

 

08:49

Tajani stasera si confronta con gli omologhi

Questa sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani avrà un colloquio telefonico con i suoi omologhi di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito, il cosiddetto quintetto, sull'escalation del conflitto in Medio Oriente. Lo ha detto lo stesso Tajani in audizione alla Camera.

08:48

L'Iran sospende i voli per un altro giorno

Tutti i voli in Iran rimarranno cancellati fino a domani alle 5 del mattino ora locale. Lo ha annunciato l'Organizzazione per l'aviazione civile del paese, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Tasnim

08:12

Iran: «Non continueremo ad attaccare, ma gli Usa non devono interferire»

L'Iran ha inviato alla Svezia un messaggio per Washington in cui si spiega che l'attacco missilistico contro Israele di ieri rientra nel diritto dell'Iran all'autodifesa. Teheran ha contemporaneamente avvertito gli Stati Uniti di non interferire: lo ha reso noto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi: «Uno scambio di messaggi non significa (l'esistenza) di accordi, e prima della risposta (dell'Iran alle azioni di Israele nella regione) non c'era stato alcuno scambio di messaggi. Dopo la risposta, è stato emesso un avvertimento alla Svezia, per trasmetterlo agli Stati Uniti, ed è stato detto che questo (attacco missilistico contro Israele) era il nostro diritto all'autodifesa, e non abbiamo intenzione di continuare. Abbiamo anche emesso un avvertimento agli Stati Uniti di farsi da parte e di non interferire», ha detto il ministro, citato dall'agenzia di stampa Tasnim.

07:51

Tajani: «Si fermino tutti, anche Israele»

«L'Italia chiede al governo dell'Iran e allo stesso primo ministro israeliano Netanyahu di frenare il ricorso alla violenza. Chiede a tutti, assolutamente a tutti, di interrompere la spirale della guerra. In queste ore un missile in più da una parte o dall'altra potrebbe portare questa guerra definitivamente fuori controllo». Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera commentando l'escalation in Medio Oriente. «Lavoriamo in maniera convinta per evitare che tutta la regione finisca nell'abisso di una guerra generalizzata, una catastrofe che nessuno sarebbe in grado di controllare, che porterebbe morte e devastazione per anni».

«La prospettiva nella regione resta quella dei due Stati, quella di Israele in grado di convivere in sicurezza con uno stato palestinese, e di un Libano che resti un paese stabile e un esempio di convivenza tra le varie comunità e religioni» ha detto il ministro. In Libano c'è il contingente italiano. «I nostri militari - spiega Tajani - sono protetti all'interno delle caserme, nei bunker dell'Onu. Ci siamo confrontati con il presidente Meloni e con il collega Crosetto. Con l'Onu dovremo decidere come proseguire la missione». «Ho sempre detto che Israele ha diritto a difendersi, il 7 ottobre è stato una vergogna, un affronto senza pari a una intera nazione. Ma non bisogna provocare la morte di altri innocenti, e adesso ripeto non bisogna trasformare una guerra locale in una catastrofe bellica regionale - conclude -. Adesso mi sento di aggiungere che colpi diretti fra Israele e Iran rischiano davvero di incendiare tutto il Medio Oriente».

07:30

Hezbollah: «Respinte le truppe israeliane a sud»

Hezbollah sostiene di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall'Iran scrive di essersi «scontrata» con i soldati di Israele, avergli «inflitto perdite» e averli «costretti a ritirarsi». Si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le Forze di difesa israeliane (Idf), negato fino a ieri da entrambe le parti.

07:28

Teheran: «Colpiremo tutte le infrastrutture d'Israele se attaccati»

L'Iran colpirà «tutte le infrastrutture» di Israele se sarà attaccato in risposta ai suoi lanci di missili. Lo ha detto il capo di Stato Maggiore dell'esercito iraniano, il generale Mohammad Bagheri. «Se il regime sionista, impazzito, non è controllato dai suoi sostenitori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, un'operazione come quella di questa sera (martedì) sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira» ha detto il generale Bagheri alla televisione di stato iraniana.

07:26

Israele dovrebbe attaccare siti strategici in Iran

È probabile che Israele risponda all’attacco missilistico iraniano entro pochi giorni e attaccherà i siti strategici in Iran. Alti funzionari israeliani hanno affermato che uno degli obiettivi potrebbero essere gli impianti petroliferi del paese. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dovrebbe discutere della questione con il presidente americano Joe Biden. Secondo una fonte a conoscenza dei dettagli Netanyahu terrà una consultazione riservata sulla sicurezza con diversi ministri e capi dell'establishment della Difesa per continuare a discutere la risposta all'attacco iraniano.

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