I carri armati hanno circondato il campo profughi di Jabaliya, mentre l’aeronautica e l’artiglieria hanno colpito decine di siti. Raid aerei continui nel sud del Libano, almeno 23 morti. Hezbollah dice di aver ucciso 25 soldati israeliani, ma le Idf hanno annunciato ufficialmente solo la morte di otto militari.

PUNTI CHIAVE

17:03

Il messaggio di Mattarella per l'anniversario del 7 ottobre

13:35

L'Idf chiede di evacuare 25 villaggi in Libano

10:56

L'Idf lancia un'operazione via terra a Jabaliya

17:03

Il messaggio di Mattarella per l'anniversario del 7 ottobre

«Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023. A un anno di distanza, grande è la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano così ignobilmente colpito. Nel deplorare nuovamente quel brutale atto terroristico, partecipiamo con commozione al dolore delle famiglie delle vittime e rinnoviamo l’appello affinché le persone prese crudelmente in ostaggio con pratica disumana, vengano liberate e possano ricongiungersi ai loro familiari. In questo anno gli effetti di quella tragedia si sono moltiplicati, investendo incolpevoli popolazioni dell’intera area, mentre si diffondono gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione. L’Italia sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario.È più che mai necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l’allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta. Profonda è la preoccupazione per la condizione dei civili a Gaza, la cui popolazione ha patito indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all’intera regione, e per evitare che l’ostilità, l’avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza. È una responsabilità che, se compete, in primo luogo, a israeliani e palestinesi, deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace, affinché l’orrore del passato non si ripeta, provvedendo sin d’ora a stabilire i termini di un futuro di intesa tra tutti gli Stati della regione».

14:59

Netanyahu visita le truppe lungo il confine con il Libano

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato le truppe lungo il confine con il Libano quasi una settimana dopo che l'esercito israeliano ha lanciato operazioni di terra contro Hezbollah all'interno del Libano meridionale. "Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha visitato oggi la base della 36esima divisione nella zona di confine con il Libano", ha dichiarato il suo ufficio in un comunicato.

13:35

L'Idf chiede di evacuare 25 villaggi in Libano

L'esercito israeliano ha chiesto ai civili libanesi di 25 villaggi e città nel Libano meridionale di evacuare immediatamente e dirigersi a nord del fiume Awali. Negli ultimi giorni, l'esercito ha chiesto di lasciare le loro case agli abitanti di decine di località nel Libano meridionale, comprese quelle a nord del fiume Litani. L'Idf afferma che i civili saranno avvertiti quando sarà possibile rientrare in sicurezza. Le evacuazioni avvengono in seguito alle operazioni di terra israeliane nel Libano meridionale

12:54

Il premier libanese Mikati: "Premere su Israele per il cessate il fuoco"

"Ribadiamo il nostro sostegno all'appello congiunto per il cessate il fuoco lanciato" la scorsa settimana "da Francia e Stati Uniti, con il sostegno dell'Unione europea e dei Paesi arabi e stranieri, e chiediamo che vengano esercitate pressioni su Israele affinché rispetti il cessate il fuoco". Così il premier del Libano, Najib Mikati.

11:49

Almeno 23 morti in Libano nelle ultime ore

Gli attacchi israeliani in tutto il Libano hanno provocato 23 morti sabato. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese. Gli attacchi israeliani di ieri su città e villaggi nel Libano meridionale, nella periferia meridionale di Beirut e in altre aree "hanno ucciso 23 persone e ne hanno ferite altre 93", secondo una dichiarazione del ministero

11:41

La bonifica di Gaza dai detriti tossici costerà 1.2 miliardi di euro

Secondo le Nazioni unite la bonifica dei detriti tossici da Gaza richiederà anni e costerebbe 1,2 miliardi di dollari - se il conflitto si fermasse oggi - ma è necessario iniziare presto per salvare vite umane. L'Onu stima che tra le rovine ci siano oltre 42 milioni di tonnellate di materiali da costruzione e rifiuti, scrive Reuters ripresa dai media internazionali. Si stima inoltre che potrebbero esserci fino a 10mila persone sepolte sotto le rovine. 

11:10

Hezbollah ha detto di aver ucciso 25 soldati israeliani dall'inizio dell'invasione in Libano 

Hezbollah rivendica di aver ucciso 25 soldati israeliani e di averne feriti circa 130 dall'inizio dell'operazione di Tel Aviv nel sud del Libano lunedì scorso. Parlando con la tv al Manar, affiliata al Partito di Dio, una fonte del gruppo ha affermato che queste perdite sono state anche "riconosciute" dalle Forze di difesa israeliane e che ''i prossimi giorni riveleranno ciò che l'Idf ha nascosto al suo pubblico''. Israele ha finora confermato ufficialmente la morte di 8 soldati.

10:56

L'Idf lancia un'operazione via terra a Jabaliya

Le Forze di difesa israeliane hanno lanciato una nuova operazione di terra contro Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, tra informazioni di intelligence secondo cui Hamas starebbe cercando di raggrupparsi nell'area. I carri armati hanno circondato il campo profughi, mentre l'aeronautica e l'artiglieria hanno colpito decine di siti, tra cui depositi di armi, tunnel e altre infrastrutture

10:28

Trenta attacchi nel sud di Beirut

Israele ha colpito oltre 30 volte la periferia sud di Beirut in quella che è stata definita "la notte più violenta". Lo ha riferito l'agenzia di stampa libanese Nna, secondo cui i raid aerei hanno preso di mira diverse zone del sobborgo di Dahiyeh, anche vicino all'aeroporto della capitale.

10:05

Raid Israele in moschea Gaza, almeno 21 morti e 20 feriti

Funzionari sanitari di Hamas affermano che almeno 24 persone sono state uccise e 93 ferite in un attacco aereo israeliano su una moschea, vicino all'ospedale Al-Aqsa, a Deir al-Balah nella striscia di Gaza centrale. Lo riporta il Times of Israel aggiungendo che non c'è stata alcuna reazione immediata da parte dell'Idf, che ha ripetutamente accusato i terroristi di operare da siti civili a Gaza durante la guerra, comprese le moschee, e ha affermato di adottare misure per mitigare i danni ai civili. I bombardamenti seguono 27 assalti israeliani a 27 case e centri di sfollamento nella Striscia di Gaza nelle ultime 48 ore, sempre secondo la stessa fonte.

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