Dopo gli attacchi degli ultimi giorni, il governo israeliano ha fornito rassicurazioni a Washington sul fatto che l’esercito avrebbe preso misure per evitare ulteriori danni al contingente Unifil di stanza in Libano, dove continuano le operazioni dell’Idf. 

In mattinata, però, il presidente Benjamin Netanyahu ha diffuso un video in cui si rivolge al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: «È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah. L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah». Giorgia Meloni nel primo pomeriggio l’ha raggiunto telefonicamente, ribadendo che gli attacchi contro Unifil sono «inaccettabili». Intanto, nel pomeriggio, la missione di peacekeeping ha riferito dell’ingresso di due carri armati entrati «con la forza» in una base.

Tuttavia, questa notte una postazione Unifil è stata presa di mira da due carri armati dell’Idf. «È la quarta violazione in quattro giorni», denuncia la missione di pace Onu stanziata al confine con il Libano.

L’esercito procede anche nel nord della Striscia di Gaza, dove nei giorni scorsi sono di nuovo stati fatti evacuare verso sud i civili rimasti. 

PUNTI CHIAVE

17:02

Unifil: "Quarta violazione dell'Idf in quattro giorni"

16:44

Carri armati dell'Idf hanno sfondato l'ingresso di una base Unifil

15:00

Meloni sente Netanyahu: "Inaccettabile gli attacchi all'Unifil"

19:38

Idf: "Il tank entrato in base Unifil era sotto attacco"

Il carro armato israeliano che ha colpito una postazione delle forze di pace delle Nazioni Unite in Libano avrebbe intrapreso quella manovra perché costretto dal pesante fuoco nemico. Secondo un comunicato dell'Idf, "un carro armato che cercava di evacuare soldati feriti mentre si trovava sotto il fuoco nemico ha indietreggiato di diversi metri e ha colpito una postazione dell'Unifil".

19:07

Crosetto: "Atto inaccettabile, grave violazione"

"L'incidente costituisce un atto inaccettabile nei confronti della Forza di pace delle Nazioni Unite, il cui mandato è orientato esclusivamente al mantenimento della stabilità e della sicurezza nell'area". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, secondo quanto riporta un comunicato del ministero in merito agli incidenti alle basi Unifil in Libano. L'incursione dei due carri israeliani effettuata in retromarcia, ha causato danni materiali, in particolare al cancello di ingresso della base. Le forze israeliane hanno richiesto lo spegnimento delle luci all'interno della base, richiesta respinta dal personale Unifil. I mezzi israeliani si sono ritirati dopo circa 45 minuti di permanenza.

17:02

Unifil: "Quarta violazione dell'Idf in quattro giorni"

Per la quarta volta in quattro giorni, scrive Unifil su Telegram, "ricordiamo all'Idf e a tutti gli attori i loro obblighi per garantire la sicurezza del personale Onu e delle proprietà e di rispettare l'inviolabilità delle postazioni dell'Onu in qualsiasi momento". "Violare ed entrare in una postazione dell'Onu è una ulteriore violazione flagrante del diritto internazionale e della risoluzione del Consiglio di sicurezza del 2006 1701, si precisa. Qualsiasi attacco deliberato contro i 'peacekeepers' è una grave violazione del diritto internazionale e umanitario e della risoluzione 1701". "Il mandato di Unifil garantisce la libertà di movimento nella sua area operativa e qualsiasi restrizione di tale libertà è una violazione della risoluzione 1701". "Abbiamo richiesto una spiegazione all'Idf per queste violazioni scioccanti", conclude il post.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sollecitato il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a ritirare la missione Unifil dal sud del Libano per evitare di trasformare i militari in "scudi umani" di Hezbollah. Negli ultimi giorni sono stati feriti cinque 'caschi blu', quattro dei quali da proiettili dell'Idf mentre nel quinto caso non è ancora stata determinata l'origine dell'attacco.

16:44

Carri armati dell'Idf hanno sfondato l'ingresso di una base Unifil

Nuove violazioni delle postazioni e della missione Unifil da parte delle forze israeliane nelle ultime ore, denuncia la missione Onu nel sud del Libano con un post su Telegram. Intorno alle 4.30 di questa mattina, due carri armati Merkava delle Idf "hanno distrutto" l'ingresso principale della postazione Unifil di Ramyah - già presa di mira ieri - e vi sono entrati a forza. I militari della missione, che avevano avvistato le forze israeliane passare il confine con il Libano, erano nei rifugi. I carri armati hanno lasciato la postazione dopo 45 minuti, dopo che Unifil aveva inoltrato una protesta attraverso il meccanismo di collegamento.

Una volta in più è stato segnalato che la presenza dell'Idf mette i 'caschi blu' in pericolo. Alle 6.40 i 'peacekeepers' della stessa postazione hanno osservato l'esplosione di diversi proiettili un centinaio di metri più a nord che hanno emesso fumo. Anche se i militari avevano indosso le maschere protettive, 15 di loro hanno riportato irritazione della pelle e reazioni gastrointestinali, dopo che il fumo è arrivato alla base. I 'caschi blu' sono stati curati per questi sintomi. Ieri soldati dell'Idf hanno poi costretto allo stop un trasporto logistico cruciale dell'Unifil vicino a Meiss ej Jebel, impedendo il passaggio e di fanno annullando l'operazione. 

16:15

Due carri armati israeliani in una postazione dell'Unifil

 Due carri armati israeliani "sono entrati con la forza" in una postazione dell'Unifil nel sud del Libano. Lo ha riferito la missione di peacekeeping Onu.

15:00

Meloni sente Netanyahu: "Inaccettabile gli attacchi all'Unifil"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sentito telefonicamente il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito che gli attacchi forze armate israeliane sono inaccettabili, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale. La premier, si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi, ha anche sottolineato "l’assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita".

La presidente del Consiglio ha anche sottolineato a Netanyahu "l’urgenza di lavorare a una de-escalation su base regionale, rinnovando la piena disponibilità dell’Italia, anche in qualità di Presidenza di turno del G7, a lavorare in questa direzione".

14:46

Capo stato maggiore difesa: "Sorpresa per attacchi Unifil"

"La reazione" alla richiesta del premier israeliano Benjamin Netanyahu per il ritiro della forza Unifil e dei militari italiani dal Libano è "di sorpresa", perché "la missione 1701 è legata a una risoluzione acceytata da Libano e Israele e la presenza dei caschi blu è voluta da entrambi i paesi". Lo ha detto a "In mezz'ora" il generale Luciano Portolano capo di Stato maggiore della Difesa.

14:45

Iran: "Siamo pronti a far fronte alla guerra"

"Siamo totalmente pronti a far fronte a una situazione di guerra". Lo ha affermato il ministro degli esteri iraniano, Abbas Araghchi, in visita a Baghdad. "Siamo completamente preparati per una situazione di guerra. Non abbiamo paura della guerra, ma non vogliamo la guerra, vogliamo la pace e lavoreremo per una pace giusta a Gaza e in Libano", ha detto. La tensione nella regione è alta in attesa della minacciata risposta israeliana all'attacco missilistico lanciato da Teheran due settimane fa

13:17

Netanyahu: "Stiamo smantellando roccaforti Hamas a Jabalya"

In una dichiarazione video rilasciata dal suo ufficio il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che l'esercito sta portando avanti le operazioni nel nord di Gaza, a Jabalya, dove i soldati stanno smantellando le roccaforti di Hamas. "I nostri coraggiosi soldati sono ora nel cuore di Jabalya, dove stanno smantellando le roccaforti di Hamas", ha dichiarato.

 

13:16

Netanyahu: "Leader Ue facciano pressione su Hezbollah"

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", lo ha detto in un discorso registrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu. 

13:15

Netanyahu all'Onu: "Via Unifil da roccaforti Hezbollah"

"È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti. Questo mette in pericolo sia la loro vita, sia quella dei nostri soldati. Deploriamo il ferimento dei soldati dell'Unifil e facciamo tutto ciò che è in nostro potere per prevenire questi episodi", ha detto.

11:37

Teheran agli Usa: «Risponderemo ad altri attacchi di Israele»

Teheran ha informato gli Stati Uniti e alcuni paesi del Medio Oriente che risponderà a qualsiasi nuovo attacco da parte di Israele, «contrariamente ad alcune false notizie».

Il governo iraniano si è impegnato anche in urgenti sforzi diplomatici con i paesi del Medio Oriente per valutare se si possa ridurre la portata della risposta di Israele al suo attacco missilistico all'inizio di questo mese e, se ciò fallisse, aiutare a proteggere Teheran. Il gabinetto di sicurezza di Israele non ha ancora preso una decisione su come procedere per replicare all'attacco di inizio ottobre.

11:35

I carri armati israeliani hanno raggiunto il confine nord di Gaza city

L'esercito israeliano ha ampliato il suo nuovo raid nel nord di Gaza e i carri armati hanno raggiunto il confine settentrionale di Gaza City, colpendo alcuni quartieri del quartiere Sheikh Radwan. Lo raccontano i residenti, che hanno visto molte famiglie costrette ad abbandonare le loro case.

Gli abitanti affermano che le forze israeliane hanno di fatto isolato Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahiya nell'estremo nord dell'enclave rispetto a Gaza City, bloccando l'accesso tra le due aree, salvo autorizzazione delle famiglie disposte a lasciare le tre città, rispettando gli ordini di evacuazione. Tra coloro che sono rimasti, secondo gli israeliani, ci sono migliaia di operativi di Hamas sopravvissuti ai precedenti round di combattimenti con le forze israeliane. A tal fine, l'Idf ha emesso nuovi ordini di evacuazione nel fine settimana per due quartieri al confine settentrionale di Gaza City, affermando che l'area era una "zona di combattimento pericolosa". 

10:42

Iran: «Illegali e ingiustificate le sanzione Usa sul settore petrolifero»

Per l'Iran le nuove sanzioni degli Stati Uniti sul suo settore petrolifero sarebbero «illegali e ingiustificate». La misura è stata presa da Washington in risposta all'attacco missilistico contro Israele del primo ottobre scorso. «La politica delle minacce e della massima pressione» non avrebbe alcun effetto sulla «volontà dell'Iran di difendere la propria sovranità, l'integrità territoriale, gli interessi nazionali e i cittadini contro le violazioni e le aggressioni straniere» ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghai.

10:30

Hezbollah rivendica un attacco nel sud del Libano

Hezbollah ha rivendicato un nuovo attacco alla postazione dell'esercito israeliano a Shebaa Farms. 

L'organizzazione ha fatto sapere di aver effettuato un attacco alla caserma Zabadin nel territorio occupato da Israele. In una dichiarazione su Telegram il gruppo sciita filoiraniano afferma che l'attacco missilistico è stato lanciato alle 5:30 ora locale (03:30 italiane). Hezbollah ha intensificato i suoi attacchi contro le truppe israeliane durante la loro incursione nel sud del Libano, con elicotteri che domenica hanno trasportato i feriti in un ospedale nel nord di Israele. 

10:26

Israele garantisce agli Usa misure per evitare danni a Unifil

Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha assicurato al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele continuerà ad adottare misure per evitare danni alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite dispiegate nel Libano meridionale. Lo ha affermato oggi il ministero israeliano della Difesa. «Il ministro Gallant ha sottolineato... che l'Idf continueranno ad adottare misure per evitare danni alle truppe Unifil e alle posizioni di peacekeeping» nel Libano meridionale, ha affermato il ministero in una dichiarazione in seguito ai colloqui notturni tra i due.

09:05

Attacchi israeliani sul sud del Libano, almeno 5 morti

Sarebbero almeno cinque i morti e una moschea distrutta il bilancio di un raid israeliano condotto nella notte contro il sud del Libano. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese citate dal giornale L'Orient le Jour, secondo cui l'attacco ha preso di mira il villaggio di Kfar Tebnit, dove, oltre alla moschea, sono state colpite anche diverse case. L'agenzia di stampa Nna riferisce invece che altri raid israeliani sono stati condotti contro i villaggi di Tiro e Bint Jbeil e le località di Dahaira, Alma AlShaab e Naqura.

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