I due sono accusati di aver cospirato con un’organizzazione terroristica, preso tangenti e svolto attività separatiste. La pena è sospesa per due anni e può mutare in ergastolo in caso di buona condotta
La Cina ha condannato a morte due ex funzionari dello Xinjiang per separatismo e corruzione, ma l’esecuzione è sospesa per due anni.
Entrambi gli imputati si sono dichiarati colpevoli. Secondo il vice presidente della Corte superiore del popolo dello Xinjinag, Wang Langtao, uno dei due funzionari, Shirzat Bawudun, ha cospirato con un’organizzazione terroristica, preso tangenti e svolto attività separatiste.
Bawudun, ex funzionario del dipartimento di giustizia, è accusato di collusione con il Movimento islamico del Turkestan orientale (Etim) dopo aver incontrato un membro chiave del gruppo nel 2003. Gli Stati Uniti hanno rimosso il gruppo dalla lista dei gruppi terroristici lo scorso novembre, dicendo che non ci sono «prove credibili che l’Etim continui ad esistere».
L’altro funzionario è Sattar Sawut, ex direttore del dipartimento dell’istruzione dello Xinjiang, è stato ritenuto colpevole di aver incorporato contenuti di separatismo etnico, violenza, terrorismo ed estremismo religioso nei libri di testo in lingua uigura. Secondo il tribunale, i libri di testo hanno influenzato diverse persone a partecipare ad attacchi nella capitale Urumqi, compresi i disordini che hanno provocato almeno 200 morti nel 2009.
Leggi anche:
© Riproduzione riservata