- Quello appena passato è stato il dodicesimo sabato di protesta in Israele
- La risposta di Netanyahu, mentre era di ritorno dall’ennesima contestazione ricevuta all’estero, è stata il siluramento immediato del ministro della Difesa Gallant, che aveva chiesto uno stop dell’iter legislativo della contestata riforma della giustizia.
- Le nuove proteste che ne sono scaturite pare stiano inducendo il governo a congelare la riforma, ma i partiti religiosi minacciano di far mancare l’appoggio all’esecutivo.
La crisi che ha condannato Netanyahu. Così le proteste in Israele salveranno la democrazia

27 marzo 2023 • 13:49