Nell’attacco è morto anche un carabiniere della scorta e un autista locale. Il mondo politico ha espresso un cordoglio unanime per quanto accaduto
L'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio è stato ucciso in un attacco a un convoglio delle Nazioni unite nel Congo orientale. Lo ha riferito un portavoce del Parco nazionale di Virunga. Nell’attacco è morto anche un carabiniere della scorta. Si tratta del 30enne Vittorio Iacovacci che, originario di Sonnino in provincia di Latina, si trovava nel paese africano dal settembre 2020. Iacovacci era effettivo dal 2016 al 13esimo Reggimento Carabinieri 'Friuli Venezia Giulia' con sede a Gorizia, specializzato nelle missioni all'estero.
In una nota, la Farnesina ha confermato «con profondo dolore la morte dei due». L’agenzia Rueters ha riportato che l’obiettivo dell’attacco era probabilmente il rapimento di parte del personale Onu che viaggiava sul convoglio che aveva a bordo anche l’ambasciatore. Il corpo dell’ambasciatore è stato portato all’ospedale di Goma, ma ormai non c’era nulla da fare. Secondo un comunicato delle Nazioni unite, l’attaco ha colpito due veicoli del Programma alimentare mondiale (Pam). Oltre al diplomatico e al carabiniere è morto un autista.
L’attacco contro il convoglio nel parco di Virunga non è un caso isolato. In passato diverse bandate si erano scontrate con le forze di polizia che sorvegliano il terreno che confina con il Ruanda e l’Uganda.
Le reazioni politiche
Dopo l’annuncio della morte dell’ambasciatore e del carabiniere la politica ha espresso cordoglio unanime per quanto accaduto.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha espresso «profondo dolore» per l’attacco e ha detto che «nessuno sforzo verrà risparmiato per far luce su quanto accaduto». «Massimo cordoglio» sulla vicenda, è stato espresso anche dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Mentre nel suo messaggio inviato a Di Maio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto: « Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo. Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà».
Il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, ha scritto su Facebook «oggi è una giornata di lutto».
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha chiesto al governo di «riferire» il prima possibile in parlamento.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha invitato a «non dimenticare l’importanza degli italiani che lavorano fuori dai confini nazionali».
La senatrice di Italia viva, Teresa Bellanova, ha detto che la notizia della morte dei due italiani «lascia senza parole».
Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani ha scritto su Twitter: «Sono morti il nostro ambasciatore Luca Attanasio e un carabiniere. Uomini dello Stato al servizio della pace e della cooperazione nel paese africano. Una preghiera li accompagni. Il loro sacrificio non sia vano, la pace vincerà sul terrorismo".
Il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, ha espresso «un pensiero commosso alle famiglie dell'ambasciatore e al carabiniere deceduti a Goma» esprimendo «la vicinanza al corpo diplomatico italiano ed all’arma dei Carabinieri».
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