Truss lascia l’incarico a meno di due mesi dall’insediamento, dopo il fallimento dei suoi piani economici e a causa delle divisioni nel partito Conservatore. Il suo successore potrebbe essere scelto nel giro di una settimana
La prima ministra britannica Liz Truss ha annunciato oggi le sue dimissioni e ha detto che resterà in carica fino a che non sarà scelto un successo. Il partito Conservatore non ha ancora annunciato le regole per scegliere il suo sostituto a capo del governo e del partito, ma il processo sarà rapido e potrebbe portare a un risultato entro la prossima settimana.
Truss si era insediata lo scorso 6 settembre dopo aver vinto il congresso del partito Conservatore, innescato dalle dimissioni del suo successore, Boris Johnson. Con 45 giorni in carica, Truss è la prima ministra che ha servito di meno nella storia del Regno Unito.
Truss aveva promesso un programma economico “thatcheriano”, fatto di tagli di tasse, ma la reazione negativa di mercati e le proteste contro gli sconti fiscali destinati soprattutto i più ricchi avevano costretto il suo governo a una serie di umilianti marce indietro.
Nelle ultime settimane, il partito Conservatore è precipitato nei sondaggi e le divisioni al suo interno, già profonde, si sono acuite ancora di più. Ieri, le dimissioni della ministra dell’Interno hanno innescato ulteriori scontri interni al partito che in occasione di una votazione sulle estrazioni di petrolio sono diventate perfino fisiche, con urla e spinte.
Il partito Laburista, guidato dal leader dell’opposizione Keir Starmer, ha chiesto elezioni anticipate, ma è praticamente impossibile che i conservatori concedano nuove elezioni. Il partito è al minimo storico nei sondaggi, ma gode ancora di una netta maggioranza alla Camera dei comuni.
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