- In nuovi atti inediti le testimoniante del giudice del Tar Trebastoni e dell’ex pm Musco: «Tinebra ci propose di entrare nell’associazione segreta, ma rifiutammo». I due sono considerati dai pm vicini ad Amara
- Dopo oltre un anno di investigazioni, Cantone e gli uomini della Guardia di Finanza non hanno però trovato alcun riscontro significativo alle dichiarazioni sull’esistenza della loggia. Si va verso l’archiviazione
- Anche Centofanti dice di avere sentito parlare di Ungheria. «Amara chiamava Tinebra “grande capo”, e Sergio Pasquantonio “il priore”». Il presidente dell’Università telematica San Raffaele nega tutto.
Loggia Ungheria, parlano nuovi testimoni: «Esisteva, così ci hanno chiesto di affiliarci»


28 aprile 2022 • 06:00