In nottata sono continuate le operazioni su Beirut, anche per oggi sono attesi altri bombardamenti sul sud del Libano – dove l’Idf ha ordinato di evacuare altri insediamenti – e sulla capitale. 

Resta altissima l’attesa per la risposta israeliana all’attacco iraniano di martedì sera, a cui Benjamin Netanyahu ha giurato vendetta. Non è chiaro come voglia procedere ora Tel Aviv, ma secondo i media americani l’influenza di Washington sulle decisioni del governo israeliano e ai minimi storici. 

PUNTI CHIAVE

13:02

Soldato libanese ucciso da attacco israeliano durante una missione di evacuazione e salvataggio 

12:38

Ministro sanità libanese: "Sono 9 le vittime dell'attacco aereo notturno al centro di Beirut" 

12:35

Agenzia stampa siriana: le difese aeree affrontano "obiettivi ostili" nei cieli vicino a Damasco

13:02

Soldato libanese ucciso da attacco israeliano durante una missione di evacuazione e salvataggio 

L'esercito libanese ha annunciato che un soldato è stato ucciso e un altro ferito in un attacco israeliano. L'esercito ha detto che i soldati erano impegnati nello “svolgimento di una missione di evacuazione e salvataggio con la partecipazione della Croce Rossa libanese” a Taybeh , nel Libano meridionale.

 

12:38

Ministro sanità libanese: "Sono 9 le vittime dell'attacco aereo notturno al centro di Beirut" 

Il ministro della Sanità libanese ha aggiornato il bilancio dell'attacco avvenuto stanotte al centro di Beirut: 9 persone sono morte e quattordici sarebbero rimaste ferite. Un corrispondente della Bbc ha fatto sapere che il target designato per l'attacco era un edificio residenziale contenente un centro medico che si ritiene sia affiliato a Hezbollah.

12:35

Agenzia stampa siriana: le difese aeree affrontano "obiettivi ostili" nei cieli vicino a Damasco

La sana, l'agenzia stampa principale dello stato siriano, ha riferito che le difese aeree siriane hanno affrontato “obiettivi ostili” nei cieli vicino a Damasco .

11:47

L'Idf ha chiesto l'evacuazione di altre 25 città del Libano meridionale

Il servizio militare israeliano ha invitato i civili di altre 25 località del Libano meridionale , tra cui Nabatieh una delle più grandi città dell'area, a evacuare. 

11:20

L'Idf annuncia la morta accertata del primo ministro de facto di Hamas, in un attacco aereo a Gaza tre mesi fa 

L'alto funzionario di Hamas Rawhi Mushtaha, primo ministro de facto della Striscia di Gaza, è stato ucciso in un attacco israeliano alcuni mesi fa insieme ad altri due alti esponenti del governo, lo annunciano le IDF e lo Shin Bet. Hamas non ha confermato la notizia 

10:49

L'esercito israeliano ha detto di aver ucciso 60 miliziani in Libano nelle ultime 24 ore

L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di aver ucciso una sessantina di combattenti Hezbollah in una serie di attacchi aerei in Libano, tra cui uno contro un edificio municipale nella citta' di Bint Jbeil (nel Sud), che secondo Israele veniva utilizzato come deposito di armi e nel quale furono uccisi 15 miliziani. In totale, le forze israeliane hanno affermato di aver colpito nelle ultime 24 ore circa 200 "obiettivi" di Hezbollah in territorio libanese, tra cui infrastrutture militari, combattenti, depositi di armi e punti di osservazione. Hanno inoltre riferito che gli aerei dell'aeronautica sono riusciti a uccidere diversi militanti che avevano attaccato le truppe nel Sud del Libano.

10:28

Secondo i media iraniani domani si terranno i funerali di Nasrallah

Secondo alcuni media iraniani il segretario generale del movimento sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, sarà sepolto domani, 4 ottobre. Non ci sono ancora conferme ufficiali da parte delle istituzioni iraniane o di Hezbollah. Nasrallah sarà sepolto a Kerbala, città santa dell'islam sciita, in Iraq.

09:55

Il premier libanese: "Nasrallah aveva accettato la tregua prima di morire"

Hassan Nasrallah, "aveva accettato un cessate il fuoco di 21 giorni, poco prima di essere ucciso da Israele". Lo ha rivelato il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, in un'intervista alla Cnn. "Nasrallah aveva accettato. Avevamo accettato pienamente il cessate il fuoco, ma in consultazione con Hezbollah e con il presidente del parlamento libanese, Nabih Berri, avevamo consultato Hezbollah e avevamo informato gli statunitensi e il governo francese di quello che era successo", ha affermato il capo della diplomazia libanese. Bou Habib ha aggiunto: "Ci hanno detto che (il primo ministro israeliano Benjamin) anche Netanyahu era d'accordo con la dichiarazione rilasciata dai presidenti (Biden e Macron). Il consigliere della Casa Bianca, Amos Hochstein, avrebbe dovuto recarsi in Libano per negoziare un cessate il fuoco".

09:02

Media siriani: «Israele ha colpito un deposito d'armi vicino Lattakia»

Le difese aeree siriane hanno lavorato per affrontare «obiettivi» sul mare nell'area di Lattakia. Si pensa si tratti di un attacco israeliano. La radio filogovernativa Sham FM ha poi riferito che i vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere un incendio nella città costiera di Jableh, appena a sud di Lattakia: sembrerebbe che l'obiettivo dell'attacco era un deposito di armi. L'Idf ha promesso di recente di impedire tutte le spedizioni di armi dall'Iran al gruppo terroristico Hezbollah in Libano, che spesso vengono consegnate tramite la Siria.

09:01

Incendi nel nord di Israele dopo il lancio di missili Hezbollah

Sono scoppiati diversi incendi nel nord di Israele a seguito di una serie di razzi lanciati da Hezbollah dal territorio libanese nelle prime ore del mattino. Il servizio antincendio e di soccorso israeliano avrebbe spento un incendio nella foresta di Haifa, mentre un incendio nella foresta di Shlomi non è ancora stato domato.

08:29

Per la Cina in Medio Oriente servono «azioni urgenti»

La Cina ha incoraggiato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a intraprendere «azioni urgenti» per raffreddare la situazione in Medio Oriente, nel quadro dei nuovi attacchi aerei lanciati da Israele in Libano. Durante una riunione tenuta ieri dal Consiglio di sicurezza, il rappresentante permanente della Cina, Fu Cong, ha affermato che «tutte le parti interessate devono tornare sulla strada delle soluzioni politiche e diplomatiche».

In tale quadro, il Consiglio di sicurezza «detiene la responsabilità primaria del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale». Notando come l'attuale situazione in Medio Oriente sia «appesa a un filo», l'ambasciatore ha affermato che qualsiasi «procrastinazione passiva sarebbe irresponsabile e qualsiasi retorica di condono di ulteriore avventurismo militare manderebbe un messaggio sbagliato». Il conflitto nella regione ha gia' causato un disastro umanitario senza precedenti, con Gaza diventata un «inferno in terra» e oltre 1,2 milioni di persone sfollate in Libano, ha concluso Fu.

08:02

Gli Houthi rivendicano il lancio dei droni su Israele

Sarebbero stati gli Houthi a lanciarli su un «obiettivo vitale», ha affermato il gruppo dei ribelli rivendicando l'operazione. Da parte sua, in precedenza, l'esercito israeliano ha annunciato di aver abbattuto un drone al largo della costa di Nahariya, del centro di Israele. Poco dopo, sono stati identificati altri due droni in mare, uno dei quali è stato abbattuto e un secondo è atterrato in un'area aperta, secondo l'esercito. Nel secondo incidente, le sirene hanno suonato nella città centrale di Bat Yam. Non sono stati causati danni o feriti e l'esercito sta ancora indagando sull'origine dei droni.

07:29

Israele intercetta droni sopra il centro del paese

L'esercito israeliano ha reso noto di aver abbattuto due droni nemici nella zona centrale di Israele, con un terzo che è caduto vicino Tel Aviv e di aver intercettato «un sospetto bersaglio aereo» a largo della costa della regione metropolitana di Gush Dan. Non si sono verificati feriti nell'attacco notturno, per il quale non è stata fatta alcuna rivendicazione immediata di responsabilità.

 

06:50

Media libanesi: «Sei morti e sette feriti nell'ultimo raid a Beirut»

Sarebbe di almeno sei morti e sette feriti l'ultimo bilancio di un raid aereo israeliano che ha colpito alle prime ore di giovedì un palazzo nel centro di Beirut, secondo i media libanesi. Secondo Israele, si sarebbe trattato di un raid mirato nella capitale libanese, in cui è stato colpito un edificio nella zona di Bachoura, non lontano dal parlamento.

Il palazzo ospitava una struttura sanitaria affiliata a Hezbollah. Ci sono stati raid aerei nella notte anche contro obiettivi nella zona di Dahiyeh, nella periferia sud di Beirut

05:36

Secondo i media americani Biden non ha influenza su Israele

Secondo il Wall Street Journal, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden non è in grado di influenzare significativamente i processi decisionali a Tel Aviv. Ovviamente Biden spera che la risposta di Israele all'attacco missilistico iraniano sia misurata ed non causi l'inizio di un conflitto regionale in Medio Oriente. Ora che la Repubblica islamica ha lanciato quasi 200 missili contro Israele, Tel Aviv ha già segnalato l'intenzione di rispondere in maniera muscolare, e «la sfida di scongiurare una guerra regionale è più difficile di quanto sia mai stata dal 7 ottobre scorso» ha affermato Jonathan Panikoff, ex funzionario israeliano. Anche secondo il quotidiano Politico, Biden e i suoi collaboratori non sono in grado di esercitare alcuna influenza effettiva su Israele. Ieri la Casa Bianca ha sollecitato lo Stato ebraico ad evitare quantomeno attacchi diretti contro le infrastrutture nucleari iraniane.

05:34

Hezbollah: «Continueremo a respingere le truppe di Israele»

Secondo il capo dell'ufficio stampa di Hezbollah, Mohammad Afif, il movimento sciita libanese ha abbastanza combattenti, armi e munizioni per respingere Israele sul terreno. «Vi assicuriamo nemici che questo è solo il primo round» ha detto Afif ai giornalisti nel sud del Libano aggiungendo che i miliziani sono pronti a «sacrificare il loro sangue per la loro patria: quello che è successo a Maroun al Ras e in altre aree come Odaisseh non è stato altro che la punta dell'iceberg» ha aggiunto il funzionario di Hezbollah riferendosi alle località in cui il movimento sciita rivendica di aver respinto ieri le truppe di Israele. La superiorità aerea dello Stato ebraico «si trasformerà in perdite a terra» ha assicurato Afif.

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