Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato a Washington domenica sera e ha incontrato il segretario al Commercio: l'incontro sarebbe stato «caloroso» secondo i media israeliani, che accompagnano il viaggio del capo di governo, in missione anche per negoziare con Donald Trump sui dazi reciproci imposti a Israele. 

Nel pomeriggio Netanyahu ha incontrato anche l'inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

Nel frattempo, continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza: l'Idf ha lanciato un'attacco aereo colpendo tende che ospitano giornalisti vicino all'ospedale Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia, uccidendo almeno due persone. 

Gli attacchi israeliani, secondo quanto riportano i media palestinesi, hanno colpito anche le parti orientali dei quartieri di Zeitoun e Shujaiya a Gaza City, oltre a Rafah e il campo di Bureij. In tutto, sono almeno 210 i giornalisti uccisi nella Striscia a partire dal 7 ottobre 2023. 

I dati diffusi dall'ufficio stampa di Gaza registrano almeno 490 bambini palestinesi uccisi negli ultimi 20 giorni. E nelle ultime 24 ore gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 57 persone e ne hanno ferite 137. 

Intanto, il presidente francese Emmanuel Macron è in visita in Egitto, dove ha ribadito di essere «fermamente contraro allo spostamento delle popolazioni ea qualsiasi annessione» a Gaza e in Cisgiordania. Domenica sera ha cenato con l'omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi con il quale ha avuto un primo confronto sulla crisi nella Striscia di Gaza.

Nel pomeriggio l’Egitto ha presentato una nuova proposta per una tregua a Gaza che prevede il rilascio di otto ostaggi israeliani vivi in cambio di una cessazione delle ostilità della durata di 40-70 giorni. Secondo i dettagli, l'accordo prevede il rilascio di un ostaggio al giorno. Con il primo rilascio, Israele interromperebbe le operazioni militari e consentirebbe l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. L'iniziativa mira a creare una svolta nei negoziati in stallo per il cessate il fuoco.

PUNTI CHIAVE

19:50

Trump riceve Netanyahu nello studio ovale 

18:00

L'Egitto presenta una nuova proposta di tregua 

17:26

In corso incontro tra Netanyahu e Witkoff

19:50

Trump riceve Netanyahu nello studio ovale 

Il presidente Usa, Donald Trump, ha ricevuto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, alla Casa Bianca dove sono attesi colloqui su un ampio spettro di dossier: dai dazi al nucleare iraniano, passando per Gaza. Netanyahu. Non ci sarà, a sorpresa, la conferenza stampa congiunta ma i due leader risponderanno a un numero ristretto di giornalisti nello Studio Ovale.Con la visita di oggi Nentanyahu diventa il primo leader mondiale a ottenere una seconda udienza col presidente degli Stati Uniti dall'inizio del suo secondo mandato.

19:26

Macron in Egitto, telefonata a Trump su Gaza insieme al-Sisi e re Abdullah

Il presidente francese Emmanuel Macron, in visita al Cairo, ha organizzato una chiamata con al centro la situazione a Gaza con il capo della Casa Bianca, Donald Trump, il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il re di Giordania Abdullah II. Lo ha riferito l'Eliseo, precisando che "su iniziativa del presidente della Repubblica, è stata organizzata oggi una chiamata con il presidente Trump" e gli altri leader "per discutere della situazione a Gaza".

19:24

L'Idf ha deciso un'approfondimento sull'attacco alle ambulanze

Il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha disposto un approfondimento delle indagini sull'attacco del 23 marzo contro alcune ambulanze a Gaza. Lo hanno comunicato le stesse Idf in un post sui social media. L'indagine preliminare si e' chiusa oggi e i risulttai sono stati presentati dal capo del Comando Meridionale, Yaniv Asor. "Il capo di Stato maggiore ha incaricato un'indagine piu' approfondita da condurre e completare nei prossimi giorni", si legge nella dichiarazione, Secondo l'indagine preliminare, i soldati israeliani "hanno aperto il fuoco perche' si sono sentiti minacciati dopo un precedente scontro nella zona", si spiega L'Idf insiste che tra il personale di soccorso c'erano membri di Hamas. "Sei delle persone uccise nell'incidente sono stati identificati come terroristi di Hamas", e' stato ribadito.

18:00

L'Egitto presenta una nuova proposta di tregua 

L'Egitto ha presentato una nuova proposta per una tregua a Gaza che prevede il rilascio di otto ostaggi israeliani vivi in cambio di una cessazione delle ostilità della durata di 40-70 giorni. Lo riferisce il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, citando una fonte egiziana. Secondo i dettagli, l'accordo prevede il rilascio di un ostaggio al giorno. Con il primo rilascio, Israele interromperebbe le operazioni militari e consentirebbe l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. L'iniziativa mira a creare una svolta nei negoziati in stallo per il cessate il fuoco.

17:46

Tre civili sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano contro una casa a Deir al-Balah

Tre civili palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo la fonte di Wafa, altri 16 civili sono morti nel pomeriggio in seguito a bombardamenti israeliani condotti in diverse aree dell'enclave

17:26

In corso incontro tra Netanyahu e Witkoff

L'ufficio del primo ministro israeliano riferisce che Benyamin Netanyahu sta avendo un incontro con l'inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff, a Blair House a Washington.

17:12

Mezzaluna Rossa: " L'idf ha sparato con l'intento di uccidere" 

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha denunciato che quindici suoi operatori, uccisi dalle forze israeliane lo scorso 23 marzo nel sud della Striscia di Gaza, sono stati colpiti nella parte superiore del corpo "con l’intento di uccidere". Lo ha dichiarato il presidente dell'organizzazione in Cisgiordania, Younis Al-Khatib, nel corso di una conferenza stampa a Ramallah, citando i risultati delle autopsie secondo cui tutte le vittime, che chiama "martiri", "sarebbero state colpite alla parte superiore del corpo".

L’attacco, avvenuto pochi giorni dopo la ripresa dell’offensiva israeliana a Gaza, ha causato la morte di otto membri della Mezzaluna Rossa, sei della protezione civile locale e un dipendente dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. I corpi sono stati trovati in una fossa comune a Tal al-Sultan, nei pressi di Rafah, vicino a dove è avvenuto l'incidente, come riferito dall’Ufficio Onu per gli affari umanitari (Ocha).  "Perché avete nascosto i corpi?", ha chiesto Khatib, riferendosi alle forze israeliane coinvolte nell’attacco; Hamas ha accusato Israele di aver deliberatamente tentato di occultare quanto accaduto.

15:41

La Germania chiede chiarezza sugli attacchi alle ambulanze

"Ci sono domande molto significative sull'intervento dell'esercito israeliano. Ecco perché sono urgenti e necessarie indagini e accertamenti nei confronti dei responsabili". Lo ha detto Christian Wagner, portavoce del ministero degli Esteri tedesco, sulle accuse definite "scioccanti e terribili" in base alle quali le forze israeliane avrebbero consapevolmente aperto il fuoco su un convoglio di ambulanze in un attacco in cui sono morti quindici operatori umanitari a Gaza il 23 marzo. Indagare a fondo sull'incidente sarà "una questione che in ultima analisi inciderà sulla credibilità dello Stato di diritto israeliano", ha detto Wagner. 

15:39

Delegazione di Hamas al Cairo per i colloqui sul cessate il fuoco

Una delegazione di Hamas andrà al Cairo domenica per colloqui sul cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta il quotidiano Al-Araby Al-Jadeed, secondo cui i delegati del gruppo islamista dovrebbero discutere degli sforzi di mediazione egiziani volti a garantire una tregua nella Striscia di Gaza e a promuovere la riconciliazione con Fatah.

14:55

Macron si oppone ad un esodo forzato dei palestinesi 

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato in Egitto di opporsi a un esodo forzato di palestinesi da Gaza ma anche a una prosecuzione del ruolo di potere ricoperto da Hamas nella Striscia. In una conferenza stampa al Cairo, parlando accanto al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi,  il capo di Stato francese ha detto di opporsi "fermamente agli spostamenti forzati di popolazione e a qualsiasi annessione di Gaza come della Cisgiordania". 

14:51

Gruppo Breaking the Silence: "Creata kill zone attorno a Gaza" 

All'indomani dei massacri del 7 ottobre 2023, l'esercito israeliano ha avviato un'operazione per "radere al suolo enormi distese di terra all'interno del perimetro di Gaza e ha ordinato alle truppe di trasformare l'area in una 'kill zone' dove chiunque è un bersaglio": lo scrivono i veterani dell'Idf del gruppo Breaking the Silence, in un rapporto pubblicato oggi e citato dal Guardian, che ha intervistato alcuni dei militari in servizio che hanno rivelato l'operazione. I soldati "affermano di aver ricevuto l'ordine di distruggere case, fabbriche e terreni agricoli a circa 1 chilometro all'interno del perimetro di Gaza per creare una zona cuscinetto". Uno di loro sostiene che l'area ora "sembra Hiroshima". Il rapporto, intitolato "The Perimeter"  sostiene che lo scopo dichiarato del piano era quello di creare una chiara linea di fuoco per l'Idf, per identificare e uccidere i militanti palestinesi. "Questo spazio non doveva avere raccolti, strutture o persone. Quasi ogni oggetto, installazione infrastrutturale e struttura all'interno del perimetro è stato demolito", racconta un testimone.

14:44

La Mezzaluna Rossa chiede indagine internazionale sui medici uccisi dall'Idf 

La Mezzaluna Rossa palestinese ha chiesto un'inchiesta internazionale indipendente sull'uccisione di 15 operatori umanitari il 23 marzo scorso in un attacco delle forze israeliane a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. "Chiediamo al mondo di formare una commissione d'inchiesta internazionale indipendente e imparziale sulle circostanze dell'uccisione deliberata degli equipaggi delle ambulanze nella Striscia di Gaza", ha detto ai giornalisti a Ramallah Younis Al-Khatib, presidente dell'organizzazione.

13:49

Secondo il Ministero della sanità a Gaza, dal 18 marzo sono morte 57 persone 

Almeno 57 persone sono state uccise e altre 137 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo scrive su Telegram il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Dal 18 marzo scorso, giorno in cui l'esercito israeliano ha ripreso i bombardamenti nella Striscia, i morti sono 1.391 e 3.434 i feriti. Dal 7 ottobre 2023 il bilancio è di 50.752 vittime e 115.475 feriti. 

13:46

Dal 7 ottobre hanno perso la vita a Gaza 210 giornalisti

È salito a 210 il numero dei giornalisti che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre del 2023. Lo riferisce l'amministrazione di Gaza aggiornando il bilancio delle vittime con la morte del giornalista palestinese Hilmi al-Faqawi, ucciso oggi in un attacco aereo israeliano contro una tenda utilizzata dai media locali a Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese.

“L'ufficio media del Governo” di Gaza “condanna con la massima fermezza l'attacco, l'uccisione e l'assassinio di giornalisti palestinesi da parte dell'occupazione israeliana”, si legge su Telegram. Viene quindi rivolto un appello alla Federazione Internazionale dei giornalisti, alla Federazione dei giornalisti Arabi e a tutti i media del mondo affinché “condannino questi crimini sistematici contro i giornalisti palestinesi e i professionisti dei media nella Striscia di Gaza”.

12:36

Il ministro Smotrich: "Prima gli ostaggi? Uno Stato che vuole vivere non si arrende al ricatto di un'organizzazione terroristica"

Durante una conferenza, il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha respinto l'idea di subordinare l'offensiva contro Hamas alla liberazione degli ostaggi, venendo fischiato dal pubblico. 
Smotrich, leader del partito di estrema destra Sionismo Religioso e figura di spicco del governo di Benjamin Netanyahu, è noto per le sue posizioni estremiste e per le sue dichiarazioni provocatorie. 

"Hamas pretende la nostra resa totale in cambio. Questo significherebbe mantenere la minaccia e vanificare il prezzo altissimo già pagato" ha affermato il ministro.  
"Capisco chi pensa che serva cedere per salvare gli ostaggi, ma io non sono disposto a farlo. Uno Stato che vuole vivere non si arrende al ricatto di un'organizzazione terroristica" 

11:09

Il presidente Herzog: "In Israele non c'è un deep state né una dittatura"

 

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha esortato il governo a rispettare ogni decisione della Corte Suprema sulla possibile rimozione del capo dello Shin Bet, Ronen Bar.  Nel clima di tensione tra governo, sicurezza e sistema giudiziario, Herzog ha dichiarato: "Non c'è un 'deep State' e non viviamo in una dittatura. Ci sono dipendenti pubblici che si dedicano ogni giorno allo Stato con lealtà. È vero, ci sono divergenze profonde, ma questo fa parte di una democrazia viva. La Corte Suprema ascolterà tutte le parti e deciderà in modo responsabile".

11:03

Herzog: "Sul Qatargate ci sono domande che vanno approfondite" 

"Ci sono domande che devono essere approfondite. Mi fido della polizia e delle autorità di legge. Questi sono temi critici per la sicurezza di Israele", lo ha dichiarato merito al caso Qatargate il presidente israeliano Isaac Herzog. 

 

10:53

Israele controlla oltre il 50 per cento della Striscia, lo riferiscono i gruppi a tutela dei diritti umani:

Israele ha ampliato notevolmente la sua presenza nella Striscia di Gaza da quando ha rilanciato la sua guerra contro Hamas il mese scorso. Ora controlla più del 50 per cento del territorio e sta spingendo i palestinesi in angoli sempre più ristretti di terra.

L'area contigua più grande sotto il controllo dell'esercito si trova intorno al confine di Gaza, dove l'esercito ha distrutto case, terreni agricoli e infrastrutture al punto di renderle inabitabili. A riferirlo, soldati israeliani e gruppi per i diritti umani. Una zona cuscinetto che si è raddoppiata nelle ultime settimane. Israele ha descritto il suo controllo sempre più stretto come una necessità temporanea per fare pressione su Hamas affinché rilasci gli ostaggi rimasti.

Tuttavia, affermano i gruppi per i diritti umani e gli esperti di Gaza, la terra che Israele detiene, che include un corridoio che separa il nord dal sud del territorio, potrebbe essere utilizzata per esercitare un controllo a lungo termine.

Il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato che anche dopo la sconfitta di Hamas, Israele manterrà il controllo a Gaza e spingerà i palestinesi a lasciare. La demolizione vicino al confine israeliano e l'espansione sistematica della zona cuscinetto, hanno detto cinque soldati israeliani all'Associated Press, vanno avanti da quando la guerra è iniziata 18 mesi fa. "Hanno distrutto tutto ciò che potevano, hanno sparato a tutto ciò che sembrava funzionare. I palestinesi non avranno nulla a cui tornare, non torneranno mai", ha dichiarato un soldato.

10:34

Netanyahu a Washington, colloquio con il segretario al commercio Usa

Dopo l'arrivo ieri sera a Washington con la moglie Sara, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha incontrato il segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick e il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer. L'incontro ha riguardato i dazi al 17 per cento dei dazi  imposti alle esportazioni di beni negli Usa, principale partner commerciale di Israele, che entreranno in vigore mercoledì. Netanyahu incontrerà Donald Trump alla Casa Bianca alle 13 ora locale (le 19 in Italia), i due leader rilasceranno dichiarazioni congiunte nello Studio Ovale.

Dopo le dichiarazioni è previsto un incontro ad ampio raggio, al quale dovrebbero partecipare, tra gli altri, il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer e l'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff. 

10:28

L'aereo di Netanyahu verso gli Usa sorvola anche l'Italia

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è atterrato a Washington dopo aver percorso una rotta di circa 400 chilometri più lunga di quanto normalmente previsto. L'obiettivo della manovra era di evitare di sorvolare quei Paesi che potrebbero far rispettare il mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) nei suoi confronti in caso di atterraggio di emergenza. Lo riporta il quotidiano israeliano "Haaretz", secondo cui Israele ritiene che Paesi come Irlanda, Islanda e Paesi Bassi avrebbero potuto agire per far rispettare il mandato. Netanyahu incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La Cpi ha emesso mandati d'arresto per Netanyahu "per crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi almeno dall'8 ottobre 2023 fino almeno al 20 maggio 2024".

08:46

Al Jazeera: "Nove morti da lunedì mattina"

Da questa mattina gli attacchi delle Forze di difesa di Israele (Idf) avrebbero ucciso almeno nove persone nella Striscia di Gaza, riferiscono fonti mediche all'emittente Al Jazeera: il raid più recente ha ucciso due persone nel nord del territorio palestinese a Jabalia. 

08:13

Media israeliani: "Tel Aviv riammetterà l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia"

Secondo i media israeliani, le autorità riapriranno i valichi di frontiera con la Striscia di Gaza per permettere nelle prossime settimane l'ingresso di alcuni aiuti umanitari per la popolazione palestinese. Si tratterebbe di una decisione presa per evitare accuse di violazione del diritto internazionale e per evitare problemi ai comandanti che prendono parte all'operazione militare. L'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza è bloccato da marzo, quando Hamas si è rifiutato di estendere la prima fase dell'accordo.

07:29

Netanyahu si tratterrà a Washington per incontrare J.D. Vance

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che si tratterrà negli Stati Uniti più del previsto per incontrare il vicepresidente Usa James David Vance.

07:19

Raid israeliano nella notte, muore anche una giornalista

I raid israeliani nella Striscia di Gaza avrebbero ucciso almeno 32 persone, tra cui oltre una dozzina di donne e bambini, secondo quanto hanno riferito domenica funzionari sanitari locali. L'esercito israeliano domenica sera ha ordinato ai palestinesi di evacuare diversi quartieri di Deir al Balah, nella parte centrale di Gaza, poco dopo che circa dieci razzi sono stati sparati da Gaza, il più grande sbarramento dal territorio da quando Israele ha ripreso la guerra.

Cinque di essi sarebbero stati intercettati, mentre il braccio militare di Hamas ha rivendicato la responsabilità. La polizia ha affermato che un razzo è caduto nella città di Ashkelon e frammenti sono caduti in diverse altre aree. Gli attacchi israeliani durante la notte e domenica hanno colpito una tenda e una casa nella città meridionale di Khan Younis, uccidendo cinque uomini, cinque donne e cinque bambini, secondo il Nasser Hospital, che ha ricevuto i corpi. Tra le vittime anche una giornalista.

07:16

Netanyahu: "Incontro con Lutnick produttivo"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in visita a Washington, ha avuto un incontro "caloroso e produttivo" con il segretario al Commercio Howard Lutnick, presso la Blair House di Washington. Una foto ritrae il primo ministro israeliano e Lutnick che si salutano con un abbraccio. All'incontro, che avviene dopo i nuovi dazi imposti da Donald Trump a Israele e ad altri paesi, ha preso parte anche il rappresentante per il commercio Usa, Jamieson Greer. 

07:10

Trump attende Netanyahu: "Si parlerà di commercio"

Il presidente americano Donald Trump ha anticipato che "parlerà di commercio" con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. I due si incontreranno nelle prossime ore alla Casa Bianca. Netanyahu stesso, prima di partire per Washington, aveva anticipato che avrebbe parlato con Trump del "regime tariffario" imposto dagli Stati Uniti a Israele. "Spero di poter aiutare", aveva detto. 

07:02

Macron in Egitto, martedì ad al Arish

Il presidente francese Emmanuel Macron domenica sera ha centao con  il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Tema del confronto, la crisi nella Striscia di Gaza. Macron e Sisi hanno avuto cenato in un suk del Cairo, poi il leader francese ha visitato il nuovo Grand Egyptian Museum, che sarà inaugurato ufficialmente il 3 luglio e che esporrà 100.000 reperti storici. Stamani i due presidenti terranno un incontro formale prima del vertice a tre con il re di Giordania Abdallah II. Martedì Macron si recherà al porto egiziano di al Arish, vicino a Gaza, per evidenziare la difficile situazione umanitaria del territorio. 

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