Certo, all’insediamento del tycoon si erano messi in prima fila Alphabet, Apple, Amazon, Meta e Tesla. Ma occhio anche a quelli che mancavano: non solo il fondatore di Microsoft, ma anche Nvidia, Walmart, Broadcom, Berkshire Hathaway di Warren Buffet, l’erede Hyatt e uno dei primi soci di LinkedIn. Che ora dovranno guardarsi dal duo Elon-Donald
Bill Gates e gli altri miliardari anti-Trump: ecco la mappa politica dei “tecnoligarchi”


01 febbraio 2025 • 07:00