La conferenza tenuta dal segretario generale della Nato anticipa i temi della ministeriale Difesa in programma domani
«Putin sta perdendo in Ucraina. L'Ucraina ha slancio e continua a fare progressi, mentre la Russia continua con attacchi contro civili e infrastrutture. Questo è una dimostrazione di debolezza». A dirlo è il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha tenuto oggi una conferenza stampa, al quartier generale della Nato in vista della ministeriale Difesa in programma domani. Stoltenberg ha poi ribadito che «Putin ha iniziato questo conflitto» e lui «deve porvi fine, ritirando le sue forze dall'Ucraina».
La Nato non entrerà in guerra
Stoltenberg ha poi chiarito che «la Nato non entrerà in guerra» e che le esercitazioni nucleari previste per la prossima settimana erano pianificate da prima che scoppiasse la guerra in Ucraina. Il segretario generale della Nato ha precisato che cancellarle ora lancerebbe un messaggio sbagliato a Mosca.
«La Nato – ha aggiunto – resterà comunque al fianco dell’Ucraina finchè sarà necessari». A proposito di ingerenze esterne nel conflitto russo-ucraino, Stoltenberg ha anche evidenziato «l'interferenza» del leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko, che ieri aveva annunciato di essere intenzionato a schierare le sue truppe con quelle russe, esortandolo a restare fuori da quello che il segretario ha definito un «conflitto illegale».
La riunione di domani
Nella riunione prevista per domani i ministri della difesa dei paesi Nato discuteranno non solo della guerra in Ucraina ma anche della protezione delle infrastrutture critiche negli stati membri. Durante il conflitto, ha detto Stoltenberg, si è assistito «a vari tipi di minacce, tra cui quelle ibride e quelle informatiche, che possono colpire gli stati alleati della Nato. Stiamo dunque progettando linee guida per proteggere le nostre infrastrutture».
Il chiaro riferimento del segretario generale è ai sabotaggi del Nord Stream 1 e 2, per i quali ha precisato «è necessario attendere l’esito delle indagini».
La Russia è uno stato terrorista?
Un giornalista presente alla conferenza stampa ha chiesto durante lo spazio dedicato alle domande se la Nato ritenesse la Russia uno «stato terrorista» come hanno detto nei giorni scorsi alcuni capi di stato. «Quella della Russia è un’operazione illegale che contravviene alle regole di diritto internazionale. La Russia ha violato la sovranità dell’Ucraina. Questo non è avvenuto a febbraio 2022, ma otto anni fa quando la Russia ha invaso la Crimea, che è una regione ucraina», ha risposto Stoltenberg.
Il possibile incontro tra Biden e Putin
Intanto in giornata è uscita la notizia di un possibile incontro, a margine del G20, tra Vladimir Putin e il presidente americano Joe Biden. L’eventualità di un incontro tra i due potrebbe essere, secondo i commentatori, un preambolo a imminenti trattative di pace che allontanino lo spettro della guerra nucleare e pongano fine al conflitto in Ucraina.
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