Netanyahu ha spiegato che i due non erano d’accordo sulla gestione della guerra e che Gallant ha preso decisioni e rilasciato dichiarazioni in contraddizione rispetto alle decisioni del governo
La decisione era attesa da settimane, ma poi è stata rimandata dopo l’attacco dell’Iran del 1° ottobre scorso. Ora è ufficiale, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Le motivazioni erano chiare da tempo e sono confermate dallo stesso Netanyahu:
«Purtroppo, anche se nei primi mesi della guerra c'era fiducia e c'era un lavoro molto fruttuoso, negli ultimi mesi questa fiducia si è incrinata tra me e il ministro della Difesa», ha detto il premier. Netanyahu ha spiegato che i due non erano d’accordo sulla gestione della guerra e che Gallant ha preso decisioni e rilasciato dichiarazioni in contraddizione rispetto alle decisioni del governo.
«Ho fatto molti tentativi per colmare queste lacune, ma continuavano ad ampliarsi», ha aggiunto. Le divergenze «sono anche giunte a conoscenza della popolazione in un modo inaccettabile e, cosa ancora peggiore, sono giunte a conoscenza del nemico: i nostri nemici ne hanno tratto un sacco di benefici», ha sottolineato.
Il premier ha detto anche che la sua decisione ha il consenso degli altri membri del governo.
Il sostituto
A sostituire Yoav Gallant sarà Israel Katz, che finora ha coperto la carica di ministro degli Esteri. Katz è una figura che ha fin da sempre appoggiato le scelte di Netanyahu. In questi mesi ha rilasciato dichiarazioni dure anche nei confronti delle Nazioni unite, tanto da designare il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, come persona non grata. Di recente Katz è anche intervenuto contro l’Unrwa dopo che la Knesset ha approvato un disegno di legge per la sua messa al bando. «L’Unrwa a Gaza è un albero marcio interamente infettato da terroristi», aveva detto l’allora ministro degli Esteri.
Il nuovo capo della diplomazia è Gideon Sa'ar.
Le reazioni
Dura la risposta da parte dell’opposizione. «Scendete in piazza», ha scritto su X il presidente dei Democratici Yair Golan, dopo la rimozione di Gallant. «Politica a spese della sicurezza nazionale», ha detto invece Benny Gantz. «Non c'è nulla di più basso in cui questo governo possa sprofondare», ha detto il parlamentare di Unità Nazionale Orit Farkash Hacohen, «un ministro della Difesa viene licenziato alla vigilia di un attacco iraniano».
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