Il viaggio del primo ministro Viktor Orbán a Mosca, dove è previsto l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, è diventato un caso diplomatico all’interno dell’Unione europea. In un post su X Orbàn ha annunciato che andrà in Russia soprattutto per tentare di negoziare per la pace in Ucraina: «Non possiamo ottenere la pace stando comodamente seduti in poltrona a Bruxelles. Anche se la presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di negoziare per conto dell'Ue, non possiamo sederci e aspettare che la guerra finisca miracolosamente. Serviremo come strumento importante per compiere i primi passi verso la pace. Questo è lo scopo della nostra missione di pace».

Si tratta della prima mossa politica da quando lo scorso 1° luglio l’Ungheria ha assunto la presidenza del Consiglio Ue – durerà fino al 31 dicembre – all’insegna del motto “Make Europe great again”. Lo scorso 2 luglio il premier ungherese è stato a Kiev, per la prima volta dallo scoppio della guerra, per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky. Tra i due leader le relazioni sono molto fredde, per via della vicinanza di Orbàn a Putin e delle sue posizioni sul conflitto. Orbàn ha più volte criticato anche le sanzioni economiche imposte da Bruxelles a Mosca.

L’incontro tra il premier ungherese e il presidente russo è durato oltre due ore e trenta. Putin ha definito l’incontro «franco e utile». Oltre della questione ucraina i due hanno anche approfondito le relazioni bilaterali tra i due paesi. Putin ha detto che non ha intenzione di arrivare a un cessate il fuoco ora e ha incolpato gli ucraini: «Kiev non accetta l'idea di un cessate il fuoco perché altrimenti verrebbe meno il pretesto della legge marziale e si dovrebbero tenere le elezioni», ha detto ai giornalisti. 

«La Federazione russa percepisce la visita di Orban a Mosca come un tentativo di ripristinare il dialogo con l’Unione europea», ha aggiunto il capo del Cremlino. 

«Le posizioni delle autorità russe e di Kiev sono molto distanti, bisogna fare molto per avvicinare la pace», ha detto invece Obràn in conferenza stampa. L’obiettivo dichiarato di Budapest per i prossimi sei mesi è di «lottare per la pace».

L’intervento di Borrell

La visita di Orbàn di oggi «si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia». Lo ha precisato l'Alto Rappresentante Josep Borrell, in una nota. L'Ungheria, ricorda, «è ora lo stato membro dell'Ue che esercita la presidenza di turno del Consiglio fino al 31 dicembre 2024. Ciò non comporta alcuna rappresentanza esterna dell'Unione, che spetta al presidente del Consiglio Europeo a livello di capi di Stato e di governo e all'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a livello ministeriale».

«Il primo ministro Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell’Ue per visitare Mosca - continua - la posizione dell'Ue sulla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio Europeo. Questa posizione esclude contatti ufficiali tra l'Ue e il presidente Vladimir Putin. Il primo ministro ungherese non rappresenta quindi in alcun modo l'Ue. Inoltre, vale la pena ricordare che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte Penale Internazionale ed è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall'Ucraina alla Russia», conclude.

Sul caso è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. Ha detto che Orbàn è a Mosca come premier dell’Ungheria e non per tenere i rapporti tra la Russia e l’Ue, visto che dall’invasione dell’Ucraina si sono profondamente deteriorati. «Non è il momento di fare visite», ha detto Tajani.

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