- Draghi ha condotto una politica estera chiara, le cui linee guida furono esplicitate già nelle dichiarazioni programmatiche del 17 febbraio 2021 al Senato, prima del voto di fiducia: «Questo governo sarà convintamente europeista e atlantista».
- Con il presidente turco Erdogan lo strappo avvenne dopo il cosiddetto “Sofagate”, la scortesia diplomatica durante la visita di Ursula Von der Leyen e Charles Michel ad Ankara, quando Draghi lo definì un dittatore.
- Con la guerra in Ucraina il premier italiano è stato tra i leader europei più duri contro la Russia, spingendo per l’invio di armi a Kiev e per il suo ingresso in Ue. Parallelamente Draghi ha cominciato a muoversi per assicurare all’Italia nuove forniture di gas da altri paesi.
Missioni, accordi e conflitti: dal G20 alla diplomazia del gas


28 settembre 2022 • 12:00