L’ex presidente degli Stati Uniti ha ottenuto il 51 per cento dei voti, al secondo posto il governatore della Florida Ron DeSantis, mentre l’ambasciatrice alle Nazioni Unite ed ex governatrice del South Carolina, Nikki Haley, ha ottenuto il 19,1 per cento
Nel primo stato in cui sono state organizzate le primarie repubblicane, l’Iowa, l’ex presidente statunitense ha ottenuto una vittoria schiacciante: nel caucus del 15 gennaio Donald Trump ha ottenuto, fino ad ora, il 51 per cento delle preferenze. Al secondo posto, con un risultato molto distante, il governatore della Florida Ron DeSantis con il 21,2 per cento e, infine, l’ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite ed ex governatrice del South Carolina, Nikki Haley, con il 19,1 per cento dei voti.
Vivek Ramaswamy, imprenditore nel campo delle biotecnologie, che ha invece annunciato la fine della sua campagna elettorale e appoggiato formalmente Trump, ha ottenuto l’8 per cento.
«La schiacciante vittoria di Trump ha dimostrato ancora una volta il suo controllo persistente del partito repubblicano», scrive il New York Times. Il prossimo appuntamento per le primarie sarà nel New Hampshire, uno stato «più moderato», sia «nella temperatura che nel temperamento», continua il Times, e i sondaggi danno Haley in testa.
L’affluenza alle urne è stata di molto inferiore a quella registrata nei caucus del 2016, quando 187mila cittadini dell’Iowa hanno partecipato alle primarie, contro i 110mila di quest’anno, complici le rigide temperature e la neve.
La vittoria di Trump ha dimostrato di poter vincere i caucus senza un forte sostegno istituzionale da parte del partito repubblicano.
Le dichiarazioni
Nel suo discorso dopo la vittoria Trump ha ringraziato gli elettori, si è detto «rinvigorito» e «molto onorato» per il risultato. «Penso davvero che sia arrivato il momento di essere uniti», ha detto l’ex presidente, «sia che siamo repubblicani, democratici, liberali o conservatori».
Trump ha poi affermato che se verrà rieletto presidente risolverà «molto rapidamente» i conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente, che sono «così orribili». Ha aggiunto che se fosse stato ancora in carica, «la Russia non avrebbe attaccato, Israele non avrebbe mai attaccato».
«Grazie al vostro sostegno, nonostante tutto quello che ci hanno tirato addosso, siamo riusciti a timbrare il cartellino per l’Iowa», ha invece dichiarato De Santis ai suoi sostenitori. Haley, arrivata terza, spera nelle prossime partite: «Se si considera quanto stiamo facendo bene nel New Hampshire e in South Carolina e oltre, posso dire con certezza che stasera l’Iowa ha reso le primarie repubblicane una corsa a due», ha affermato.
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