Nei giorni scorsi la Russia aveva detto che l’afflusso del gas attraverso il Nord Stream non sarebbe ripreso fino al termine delle sanzioni. Ora pensa di bloccare anche l’esportazione di cereali
Vladimir Putin torna a minacciare l’Europa. Lo fa questa volta puntando sulla crisi alimentare e anticipando che chiederà al presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, di bloccare l’export di grano. Nei giorni scorsi la Russia aveva detto che l’afflusso di gas attraverso il Nord Stream non sarebbe ripreso fino al termine delle sanzioni.
«Forse dovremmo pensare di limitare l’export di grano e alimenti lungo la rotta che va dall’Ucraina all’Europa», ha detto Putin secondo la Tass. «Credo proprio che ne parlerò con il presidente turco Erdogan. Dopotutto siamo stati noi a sbloccare l’esportazione dei cereali».
Gas e sanzioni
Putin è intervenuto all’Eastern Economic Forum in corso a Vladivostok. Ha detto che la «febbre da sanzioni» dell’occidente è la nuova sfida all’ordine globale dopo la pandemia: «Non importa quanto cerchino di isolare la Russia, è impossibile farlo».
Putin è tornato a parlare anche del price cap: «Limitare i prezzi del gas è un’altra stupidaggine che non ha futuro», ha detto. «Il mercato europeo delle risorse energetiche era un tempo privilegiato, ora non lo è più. La domanda di risorse energetiche della Cina è in crescita e gli accordi energetici funzionano».
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