- Anche se ogni contesto xenofobo ha una sua peculiarità, oggi ci troviamo di fronte a una violenza verbale che fa pensare alla retorica dell’odio nel periodo tra le due guerre mondiali contro l’immigrazione ebraica e dall’Europa dell’est.
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Invece di mobilitare l’intelligenza collettiva per comprendere questi processi storico-sociali inediti e complessi – ed è ciò che fanno proprio i ricercatori universitari – si cade nella logica miope della ricerca di un capro espiatorio.
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La vera sfida è costruire un nuovo modello francese ed europeo, transnazionale e universalista, per contrastare le discriminazioni; un modello che riporti la politica anti-discriminatoria nel quadro più generale di un progetto sociale ed economico egualitario.
Per contrastare il razzismo serve un approccio globale
09 gennaio 2023 • 19:37