A oggi chi si rifiuta di prestare servizio militare rischia fino a dieci anni di carcere, ma la Duma ha approvato degli emendamenti per inserire delle aggravanti
La camera bassa del parlamento russo ha approvato una serie di emendamenti al codice penale che prevedono il rafforzamento delle pene per la renitenza alla leva in caso di «mobilitazione», «legge marziale», «tempo di guerra» e «conflitto armato».
A oggi le pene previste possono arrivare fino a dieci anni. Gli emendamenti dovranno essere approvati domani dal Consiglio delle federazione, il Senato russo, prima di essere promulgati dal presidente Vladimir Putin.
La senatrice Olga Kovitidi ha specificato ai giornalisti che l’approvazione degli emendamenti non significa che ci sarà una mobilitazione militare. Tuttavia, l’inasprimento delle pene avviene in un momento in cui l’esercito russo sta attraversando molte difficoltà nel territorio ucraino. Le truppe di Kiev hanno liberato la regione di Kharkiv e da oggi hanno anche conquistato un sobborgo nella regione dell’autoproclamata repubblica popolare di Lugansk che negli ultimi mesi è stata completamente sotto il controllo di Mosca.
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