- Arabi, ceceni, pakistani, uiguri, tagichi, turkmeni, uzbechi, iraniani del Sistan: sarebbero otto/diecimila i guerrieri non afghani aggregati ai Talebani. Quale sarà il loro futuro? Se lo chiedono con apprensione tutti gli stati dell’area.
- Per chi si considera un combattente del jihad globale e non sa fare altro che la guerra, anche una pace afghana, cioè molto relativa, è una iattura.
- L’Asia ha un’occasione storica per sedare vecchi conflitti e concordare strategie politiche meno ottuse di quelle cui ricorrono gli stati di polizia per riflesso pavloviano; ma anche nuove opportunità per montare in segreto altre guerre per procura e per intensificare quelle in corso.
La nuova guerra al terrorismo può unire i regimi dell’Asia


02 settembre 2021 • 21:10Aggiornato, 03 settembre 2021 • 10:52