Putin ha promesso di non attaccare per trenta giorni le infrastrutture energetiche ucraine ma Zelenskyj ha riferito che nella notte sono stati presi di mira edifici civili, incluso un ospedale.
Nonostante la «piccola tregua», cioè l'impegno di Vladimir Putin a non colpire più infrastrutture energetiche ucraine nel negoziato con il presidente americano Donald Trump , durante la notte ci sono stati nuovi attacchi, in cui è stato colpito anche un ospedale a Sumy.
L'amministrazione Trump ha iniziato invece a preparare la ripresa dei colloqui sul cessate il fuoco che prenderanno il via a Gedda domenica sotto la mediazione del segretario di Stato Marco Rubio.
Intanto è iniziato nel primo pomeriggio il colloquio tra Trump e Zelensky, che il presidente ucraino aveva annunciato in mattinata aprendo alla fine del conflitto ma «con una pace dignitosa, le garanzie di sicurezza sono decisamente necessarie, altrimenti Putin tornerà con la guerra»
PUNTI CHIAVE
19:25
Trump ipotizza il controllo sulle centrali ucraine
18:57
Zelensky: "Pronti a implementare stop attacchi alle centrali"
18:56
Trump aiuterà Zelensky ad avere più difesa aerea dall'Europa
16:55
Trump: " Ho avuto un'ottima telefonata con Zelensky. Siamo sulla buona strada"
16:44
Concluso dopo un'ora il colloquio tra Trump e Zelensky
15:36
L'Ucraina non parteciperà ai colloqui di domani
11:21
Zelensky: "Oggi parlerò con Trump"
07:54
Witkoff: "Domenica riprendono i colloqui a Gedda"
07:01
Zelensky: "Continuiamo a combattere nel Kursk, ancora droni contro noi"
Trump ipotizza il controllo sulle centrali ucraine
Trump, si legge in una nota della Casa Bianca sulla telefonata, "ha anche discusso della fornitura elettrica e delle centrali nucleari in Ucraina affermando che gli Stati Uniti potrebbero essere molto utili nella gestione di tali impianti con la loro competenza in materia di elettricità e servizi di pubblica utilità". "La proprietà americana di queste centrali rappresenterebbe la migliore protezione per tale infrastruttura e il miglior supporto per l'energia ucraina", si sottolinea.
Zelensky: "Pronti a implementare stop attacchi alle centrali"
L'Ucraina ha accettato "la fine degli attacchi all'energia e ad altre infrastrutture civili" come "uno dei primi passi verso la fine completa della guerra". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della sua telefonata con Donald Trump, definendola "una conversazione positiva, molto sostanziale e schietta" nella quale il presidente americano "ha condiviso i dettagli della sua conversazione con Putin e le questioni chiave discusse". "Ho sostenuto questo passo e l'Ucraina ha confermato che siamo pronti a implementarlo", ha aggiunto riferendosi alla proposta russa di tregua parziale.
Trump aiuterà Zelensky ad avere più difesa aerea dall'Europa
Donald Trump aiuterà Volodmyr Zelensky a ottenere più difesa aerea dall'Europa. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt leggendo una nota sulla telefonata tra i due leader.
Bozza vertice Ue, scorporata la parte sull'Ucraina
La parte relativa all'Ucraina è stata scorporata della conclusioni del Consiglio Europeo, pronta dunque per essere adottata senza il sostegno dell'Ungheria, come allo scorso vertice. Il testo, se da una parte "accoglie con favore la dichiarazione congiunta dell'Ucraina e degli Stati Uniti a seguito dell'incontro in Arabia Saudita dell'11 marzo 2025", non menziona i contenuti della telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump. "Il Consiglio Europeo - si legge però - invita la Russia a mostrare una reale volontà politica di porre fine alla guerra".
Trump: " Ho avuto un'ottima telefonata con Zelensky. Siamo sulla buona strada"
"Ho appena finito un'ottima telefonata con il presidente Zelensky che è durata circa un'ora". Lo scrive su Truth Donald Trump precisando che il colloquio ha riguardato "per la maggior parte la chiamata di ieri con il presidente Putin per allineare sia la Russia che l'Ucraina in termini di richieste e necessità. Siamo sulla buona strada e chiederò al Segretario di Stato Marco Rubio e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz di fornire una descrizione accurata dei punti discussi. Tale dichiarazione verrà pubblicata a breve", ha aggiunto Trump.
Concluso dopo un'ora il colloquio tra Trump e Zelensky
Si è concluso dopo più di un'ora il colloquio telefonico tra il presidente dell'Ucraina Zelensky e il presidente Usa Trump
In corso la telefonata tra Putin e Zelensky
Donald Trump è nello studio Ovale in colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky. Lo scrive su X il suo assistente Dan Scavino.
L'Ucraina non parteciperà ai colloqui di domani
L'Ucraina non parteciperà ai colloqui in programma domenica a Gedda, in Arabia Saudita, tra negoziatori russi e americani. Lo ha confermato al Guardian il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak spiegando che si tratta di colloqui bilaterali tra Washington e Mosca. In merito alla telefonata tra Trump e Zelensky, Podolyak ha spiegato che "il presidente vuole comprendere appieno il contenuto del colloquio" tra Trump e Vladimir Putin, "la cosa principale è capire come Trump vede i risultati della sua telefonata con Putin e trarne delle conclusioni".
Parlando dell'incontro allo Studio Ovale tra Trump e Zelensky, Podolyak ha detto che è stato evidente che ''si erano accumulate delle contraddizioni. Queste contraddizioni sono state poi messe sul tavolo delle trattative in Arabia Saudita e molto rapidamente sono state avviate comunicazioni formali e informali''. In seguito, ha aggiunto, ''le amministrazioni hanno creato team di negoziazione e ci siamo subito attivati per discutere questioni concrete su queste contraddizioni e abbiamo trovato una posizione sincronizzata".
Casa Bianca: " A breve colloquio tra Trump e Zelensky"
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha in programma un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, nei prossimi 30 minuti circa. Lo ha indicato un funzionario della Casa Bianca
Mosca: " scambio di 350 prigionieri e 22 ucraini feriti"
La Russia ha annunciato di aver scambiato con l'Ucraina 175 prigionieri di guerra di entrambe le parti e 22 prigionieri ucraini "gravemente feriti", come concordato il giorno precedente dopo una telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato in un comunicato che 175 prigionieri di guerra russi sono stati consegnati in cambio di 175 ucraini e, "come gesto di buona volonta'", di altri 22 "gravemente feriti", per un totale di 372 persone. L'Ucraina non ha ancora commentato.
Kubilius: " I Russi testeranno l'articolo 5 Nato entro il 2030"
"I servizi di intelligence, ad esempio di Germania e Danimarca, hanno recentemente annunciato pubblicamente che, secondo le loro informazioni, il Cremlino si sta preparando a mettere alla prova l'Articolo 5 della Nato prima del 2030. Ecco perchè abbiamo bisogno di una roadmap per la prontezza per il 2030, perchè dobbiamo agire su larga scala". Lo ha dichiarato il commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, nella conferenza stampa di presentazione del Libro bianco sulla difesa e del piano ReArm Europe/Readiness 2030.
Kallas: " La minaccia esistenziale è reale"
"Ci troviamo in un'era completamente nuova. Un nuovo ordine internazionale sta prendendo forma. Se guardiamo indietro al periodo della guerra fredda, tutti i paesi della Nato spendevano più del 2%, alcuni persino oltre il 5% del loro Pil per la difesa. E perchè? Perchè la minaccia era reale. Oggi non abbiamo una guerra fredda, ma una guerra calda sul suolo europeo, e la minaccia è esistenziale, il più reale possibile. Quindi sì, dobbiamo fare di più. Che il nuovo livello di ambizione sia il 3%, il 4% o il 5%, non mi soffermerei tanto sulle cifre, ma sì, concordo sul fatto che il nuovo livello di ambizione sia superiore al 2%". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa di presentazione del Libro bianco sulla difesa e del piano ReArm Europe/Readiness 2030.
La Russia tratterà tutti i soldati ucraini e stranieri catturati nella regione di Kursk come terroristi
Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante il suo discorso alla Procura generale. "Secondo la legge russa, tutti i soldati ucraini, in particolare i mercenari stranieri, che si trovano sul nostro territorio e hanno commesso attacchi contro la popolazione civile, saranno classificati dalla legge come terroristi", ha affermato Putin. "Le atrocità da loro commesse devono essere individuate, registrate e indagate a fondo", ha aggiunto
Francia: "irrealistiche le condizioni di Putin per un cessate il fuoco"
La Francia definisce "irrealistiche" le condizioni poste dal presidente russo, Vladimir Putin, per un cessate il fuoco in Ucraina.
Ue: "Fermo il nostro sostegno a Kiev"
"Una pace completa, giusta e duratura per l'Ucraina deve essere il risultato di questa terribile guerra. Ci auguriamo che la telefonata di ieri rappresenti un progresso in questa direzione. Rimaniamo fermi nel nostro sostegno all'Ucraina". Lo scrivono in un tweet i vertici dell'Ue, Ursula von der Leyen e Antonio Costa.
Il Cremlino conferma che il tema degli aiuti militari è stato affrontato nella telefonata di ieri
Il tema delle forniture di armi all'Ucraina è stato affrontato "durante la telefonata tra Trump e Putin, sarà alto nell'agenda tra Mosca e Washington ma non dovrebbe essere discusso pubblicamente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax.
Peskov: " Putin e Trump hanno fiducia reciproca"
Il Cremlino ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno fiducia reciproca e intendono seguire la strada della normalizzazione delle relazioni bilaterali. "Posso affermare con un alto grado di sicurezza che i presidenti Putin e Trump si capiscono bene, si fidano l'uno dell'altro e intendono procedere gradualmente lungo il percorso di normalizzazione delle relazioni russo-americane", ha detto ai giornalisti il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov. "Ci vorranno tempo e sforzi, supportati dalla volontà dei presidenti dei due Paesi, per ripristinare le relazioni, ma per ora questa ferma volonta' dei due presidenti è probabilmente la migliore garanzia che tutti seguiranno questa strada, sia in America che in Russia", ha detto il portavoce.
Zelensky: " No concessioni alla Russia sugli aiuti militari, vanno rafforzati"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di non fare "concessioni" alla Russia, che chiede la fine degli aiuti occidentali all'Ucraina prima di un cessate il fuoco completo.
"Non credo che dovremmo accettare la minima concessione in termini di aiuti all'Ucraina, ma al contrario dovremmo rafforzare gli aiuti all'Ucraina"
Zelensky: " Pronti a inviare delegazione a Gedda"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto pronto a inviare a Gedda, nei colloqui annunciati tra Usa e Russia, "un team tecnico per discutere i prossimi passi". "Quando si terrà questo incontro e quale sarà il suo formato, sarò in grado di dirlo un po' più tardi", ha aggiunto, spiegando che aspetta di parlare nella giornata di oggi col presidente Usa, Donald Trump. Zelensky ha parlato da Helsinky, dove è in visita, come riporta il Guardian.
Tajani: La telefonata tra Trump e Putin è un primo passo
"La telefonata tra Putin e Trump è un primo passo. Per il resto vedremo, siamo ancora in una fase prodromica". Lo sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Alla domanda se la Crimea territorio russo sia un'opzione per l'Europa il ministro ha risposto: "Sono questioni di cui si discuterà durante la trattativa", aggiunge Tajani.
Crosetto: "Domani a Londra una riunione tecnica sui possibili scenari della guerra"
Quella in programma domani a Londra, programmata dopo la video chiamata della "coalizione dei volenterosi", "non è una riunione convocata da Starmer. Lo Stato maggiore della Difesa inglese, con quello francese, hanno convocato una riunione tecnica, a cui parteciperanno i tecnici, che non sono mai i capi. Non ci sarà quindi il generale Luciano Portolano, come non ci saranno gli altri suoi colleghi. L'Italia certamente ci sarà con dei tecnici decisi da Portolano. Si stanno affrontando possibili scenari e possibili soluzioni". Lo ha chiarito il ministro della Difesa Guido Crosetto, parlando con i giornalisti in Transatlantico della Camera, dove si svolge la discussione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Zelensky: "Oggi parlerò con Trump"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlerà oggi con il presidente statunitense Donald Trump: lo ha annunciato lo stesso leader ucraino durante una conferenza stampa congiunta con il capo della Stato della Finlandia, Alexander Stubb, in corso a Helsinki.
Ucraina: "Bombe russe nella regione di Sumy, un morto"
"Il 18 marzo, a seguito del bombardamento russo del villaggio di Ugroidy, comunità territoriale di Krasnopil, una persona è stata uccisa e tre sono rimaste ferite", si legge in un comunicato stampa dell'amministrazione militare. La Procura, da parte sua, ha aggiunto che nell'attacco è stato colpito un condominio di due piani ed è stata danneggiata una conduttura del gas. Questa mattina, il capo dell'ufficio del presidente ucraino ha annunciato che un drone russo ha colpito un ospedale nella città di Sumy.
Reuters: Usa sospendono misure di contrasto al sabotaggio russo
Diverse agenzie di sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno interrotto i lavori su uno sforzo coordinato per contrastare il sabotaggio, la disinformazione e gli attacchi informatici russi, allentando la pressione su Mosca mentre l'amministrazione Trump spinge la Russia a porre fine alla sua guerra in Ucraina: lo riporta in esclusiva la Reuters. L'anno scorso, ricorda l'agenzia di stampa, l'allora presidente Joe Biden aveva ordinato al suo team di sicurezza nazionale di istituire gruppi di lavoro per monitorare la questione, dopo gli avvertimenti dell'intelligence Usa secondo cui la Russia stava intensificando una guerra ombra contro le nazioni occidentali. Il piano era guidato dal National Security Council (NSC) del presidente e coinvolgeva almeno sette agenzie di sicurezza nazionale che hanno collaborato con gli alleati europei per sventare i complotti che avevano come obiettivo Europa e Stati Uniti, hanno detto alla Reuters sette ex funzionari che hanno partecipato ai gruppi di lavoro. Prima dell'insediamento del presidente Donald Trump, la sua amministrazione entrante è stata informata dai funzionari di Biden sugli sforzi e sollecitata a continuare a monitorare la campagna di guerra ibrida della Russia, hanno affermato gli ex funzionari statunitensi. Tuttavia, da quando Trump è entrato in carica il 20 gennaio scorso, gran parte del lavoro si è bloccato, secondo 11 attuali ed ex funzionari. Secondo queste fonti, gli incontri regolari tra il Consiglio per la sicurezza nazionale e i funzionari della sicurezza nazionale europei non sono stati programmati e l'NSC ha smesso di coordinare formalmente gli sforzi tra le agenzie statunitensi, tra cui l'FBI, il Dipartimento per la sicurezza interna e il Dipartimento di Stato.
Crosetto: "Non aiutare Kiev mentre continuano bombe è una richiesta assurda"
“Smettere di aiutare l'Ucraina mentre lui continua a bombardare mi sembra francamente una richiesta assurda”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato a Mattino Cinque, commentando la telefonata tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin.
Trump: "Non ho parlato di aiuti militari con Putin"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha smentito le dichiarazioni del Cremlino secondo cui Vladimir Putin avrebbe chiesto la cessazione completa degli aiuti militari e delle forniture di intelligence a Kiev durante la loro telefonata di ieri. "No, non ha chiesto nulla, non abbiamo parlato di aiuti. Abbiamo parlato di molte cose, ma non di aiuti", ha risposto Trump a Fox News.
Berlino dopo i raid: "Putin sta giocando"
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha accusato il presidente Vladimir Putin di "giocare" dopo che Kiev ha segnalato attacchi russi alle infrastrutture civili ucraine poche ore dopo che Mosca aveva accettato di sospendere temporaneamente i raid alle strutture energetiche. "Abbiamo visto che gli attacchi alle infrastrutture civili non si sono affatto attenuati nella prima notte dopo questa telefonata presumibilmente rivoluzionaria e grandiosa" tra Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha detto Pistorius in un'intervista.
Mosca: "57 droni Kiev abbattuti nella notte su regioni russe"
Nella notte l'esercito russo ha abbattuto 57 droni delle forze armate ucraine nelle regioni di Orël, Tula, Bryansk, Kursk e sulle acque del Mar d'Azov. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo citato da Interfax.
Witkoff: "Domenica riprendono i colloqui a Gedda"
I colloqui per negoziare un cessate il fuoco nella guerra della Russia con l'Ucraina continueranno domenica nella città saudita di Gedda. A dirlo è l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff in un'intervista con Fox News poche ore dopo che Trump ha avuto una lunga telefonata con il presidente russo Vladimir Putin. Witkoff ha parlato in particolare della tregua sulle infrastrutture energetiche e sugli obiettivi nel Mar Nero: "Penso che entrambi siano ora stati accettati dai russi. Sono certamente fiducioso che gli ucraini saranno d'accordo", ha detto.
Witkoff ha anche annunciato che la delegazione statunitense a Gedda sarà guidata dal segretario di Stato Marco Rubio e dal consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz.
Attacco dei droni ucraini sul Krasnodar, a fuoco deposito di greggio
Le autorità russe hanno riferito stamattina che è scoppiato un incendio in un deposito di petrolio nella regione di Krasnodar. Nella zona a est del confine con l'Ucraina il greggio sarebbe andato in fiamme in seguito a un attacco con droni da parte di Kiev. "Un incendio è scoppiato nei pressi del villaggio dopo la caduta di detriti" dai droni abbattuti dalle difese antiaeree, ha fatto sapere l'ufficio di coordinamento dei servizi di emergenza russo aggiungendo che sono stati dispiegati 105 soccorritori e che al momento non sono state segnalate vittime.
Zelensky: "Continuiamo a combattere nel Kursk, ancora droni contro noi"
Le truppe ucraine continueranno a svolgere la loro missione nella regione russa di Kursk e vi rimarranno finché sarà necessario ha promesso il presidente Volodymyr Zelensky a un gruppo di giornalisti. "Vediamo Putin affermare che le nostre truppe sono presumibilmente circondate, ma i nostri soldati mantengono le loro posizioni, dimostrando che ciò è falso. Questi sono i nostri passi strategici e faremo di tutto per impedire i suoi tentativi di conquistare nuovi territori", ha affermato Zelensky.
Ma nonostante la telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump, le operazioni dell'esercito russo continuano. "In questo momento, in molte regioni, si può letteralmente sentire di cosa ha davvero bisogno la Russia. Circa 40 droni 'Shahed' sono nei nostri cieli e la difesa aerea è attiva" ha scritto su X Zelensky. "Purtroppo, ci sono stati impatti, in particolare su infrastrutture civili. Un drone 'Shahed' ha colpito direttamente un ospedale a Sumy, ci sono stati attacchi su città nella regione di Donetsk e droni d'attacco attualmente nei cieli sopra le regioni di Kiev, Zhytomyr, Sumy, Chernihiv, Poltava, Kharkiv, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Cherkasy. Sono proprio questi attacchi notturni della Russia che distruggono il nostro settore energetico, le nostre infrastrutture e la vita normale degli ucraini. E il fatto che questa notte non sia stata un'eccezione dimostra che la pressione sulla Russia deve continuare per il bene della pace", ha continuato.
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